Donato Carrisi

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Libri di Donato Carrisi
Lingua:Libri ItalianiDa qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo.
Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario.
È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui.
La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipnosi, non gli è sconosciuta.
E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino.
Perché a undici anni Pietro Gerber è morto.
E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta.
Il nuovo capolavoro di un autore internazionale
«In Italia, se dici thriller, dici Donato Carrisi. »
D la Repubblica - Paola Barbato
«Maestoso. Carrisi riesce a superare persino se stesso. »
Corriere della Sera - Chiara Gamberale
Dopo La casa delle voci, il thriller che ha ipnotizzato il pubblico italiano, una nuova avvincente sfida: un viaggio nel buio che è in ognuno di noi.
Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s’intravede all’orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L’uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti.
E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto.
L’uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l’eccezione di rare ma memorabili serate speciali.
Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall’incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui che ha scelto di essere invisibile, un’ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente.
Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l’uomo che si nasconde dietro la porta verde.
Ma c’è un’altra cosa che l’uomo che pulisce non può sapere: là fuori c’è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l’oscura fama che la accompagna.
E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C’è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l’ombra invisibile che si trova al centro dell’abisso.
Corriere della Sera - Severino Colombo
«Magistrale. Mette i brividi.»
The Times
«In Italia se dici thriller dici Donato Carrisi.»
D la Repubblica - Paola Barbato
Ascolterai ciò che ho da dire… fino in fondo.
Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile.
L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia.
E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa.
Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata.
L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni.
Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino.
Ma la storia che racconta non appartiene a lui.
Corriere della Sera - Severino Colombo
Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l’assassina è proprio lei.
Corriere della Sera - Giorgio De Rienzo
«Carrisi, nasce una stella nera.»
Il Sole 24 Ore - Laura Grimaldi
«Il suggeritore è fantastico. Un concentrato purissimo di tensione, rischio e velocità. Carrisi ha fatto un lavoro eccellente.»
Michael Connelly
«Il suggeritore coinvolge il lettore per la sua scrittura di una chiarezza esemplare, per la competenza in cui si misura nel genere thriller, per la passione con cui propone il conflitto fra bene e male.»
TTL - La Stampa - Roberto Denti
«Il Suggeritore è una corsa mozzafiato. Una storia ad altissima tensione come alta è la posta in gioco nella storia. Donato Carrisi ha fatto un lavoro superbo con questo thriller.»
Michael Connelly
«Il suggeritore è fantastico. Un concentrato purissimo di tensione, rischio e velocità. Carrisi ha fatto un lavoro eccellente.»
Michael Connelly
«Il mio paradiso è stato Il suggeritore di Donato Carrisi, mystery brillante e molto insinuante.»
Ken Follett
«Il suggeritore è fantastico. Un concentrato purissimo di tensione, rischio e velocità. Carrisi ha fatto un lavoro eccellente.»
Michael Connelly
«L'autore conosce i ritmi della narrazione, il dosaggio della suspense, le pause per far riprendere fiato al lettore e poi trascinarlo di nuovo all'inferno. Il suggeritore è un libro che non concede tregua fino alla fine.»
la Repubblica
«Macabro e avvincente... un thriller psicologico tesissimo.»
The Times
PREMIO BANCARELLA 2009
Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, l’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...
Una storia che non dà tregua, che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l’ultimo segreto, il minimo sussurro.
«Quando esce un suo nuovo libro non si può non segnalarlo: Il suggeritore, il suo precedente romanzo, è stato il thriller italiano più venduto nel mondo. Una lettura mozzafiato. »
Grazia - Valeria Parrella
«Carrisi riesce a tenere la tensione pagina dopo pagina senza ricorrere alla violenza e al sangue, ma insinuando nel lettore il dubbio che ciò che legge potrebbe succedere davvero.»
il venerdì - la Repubblica - Brunella Schisa
«Un meccanismo da page-turner perfetto, oliato, geometrico.»
Rolling Stone - Massimo Rota
«Carrisi riesce a tenere la tensione pagina dopo pagina senza ricorrere alla violenza e al sangue, ma insinuando nel lettore il dubbio che ciò che legge potrebbe succedere davvero.»
Il Venerdì - la Repubblica - Brunella Schisa
«Il thriller puro. Quello di Donato Carrisi è il thriller come dovrebbe essere: una caccia all'ultimo sangue contro il male, pur consapevoli che quel male si annida dentro di noi.»
TTL - La Stampa
«Un romanzo che è un concentrato di inquietudini e suspense che ha come tema centrale le persone che scompaiono.»
il Giornale - Luca Crovi
«Il thriller puro. Quello di Donato Carrisi è il thriller come dovrebbe essere: una caccia all'ultimo sangue contro il male, pur consapevoli che quel male si annida dentro di noi.»
ttL - La Stampa
«Missione compiuta. Donato Carrisi ci rispedisce nell’universo de Il suggeritore, questa volta per confrontarci con il mistero della sparizione. Un meccanismo da page turner perfetto. »
Rolling Stone - Massimo Rota
«Il thriller puro. Quello di Donato Carrisi è il thriller come dovrebbe essere: una caccia all'ultimo sangue contro il Male, pur consapevoli che quel male si annida dentro di noi...»
TTL - La Stampa
«Hai mai desiderato scomparire?»
C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un’ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano.
Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell’ufficio persone scomparse – il Limbo – centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato.
la Repubblica
«È dall'umiltà di restare un passo indietro rispetto a ciò che si narra e dalla gratitudine verso chi fa di un sognatore uno scrittore che nascono i racconti di Carrisi, ed è sempre stupefacente constatare come semi miti portino allo sbocciare di opere di forza portentosa.»
TTL La Stampa - Ilaria Tuti
La chiamata al numero della polizia arriva verso sera da una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città. A chiedere aiuto è la voce di una donna, spaventata. Ma sulla zona imperversa un violento temporale, e la prima pattuglia disponibile riesce a giungere soltanto ore dopo.
Troppo tardi.
Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile – soltanto un enigma.
C’è un’unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male, ma quella persona non è più una poliziotta. Ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un’esistenza isolata in riva a un lago, con la sola compagnia della figlia Alice.
Tuttavia, quando viene chiamata direttamente in causa Mila Vasquez non può sottrarsi. Perché questa indagine la riguarda da vicino. Più di quanto lei stessa creda.
Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro, fatto di incubi abilmente celati e di sfide continue. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare.
È un gioco, ed è soltanto iniziato. Perché lui è sempre un passo avanti.
A dieci anni dall’esordio con il bestseller internazionale Il suggeritore, la sfida ricomincia…
Breve storia di un grande successo
Gennaio 2009 Esce in Italia Il suggeritore, il romanzo d’esordio italiano che cambia le regole fissate dai grandi maestri internazionali del genere: Premio Bancarella 2009, Prix Polar e Prix Livre de Poche, oltre un milione di copie vendute nel mondo.
Estate 2010 Esce Il tribunale delle anime, ambientato in una Roma misteriosa e inedita, subito in testa alle classifiche. Primavera 2013 La protagonista del Suggeritore torna nel bestseller L’ipotesi del male.
Autunno 2014 Esce Il cacciatore del buio, seguito del Tribunale delle anime, e in poche settimane raggiunge le 7 edizioni.
Novembre 2015 Esce La ragazza nella nebbia. Ed è subito bestseller internazionale ad altissimo gradimento di pubblico e stampa. Il Sunday Times lo definisce «una geniale indagine sugli abissi dell’animo umano».
«Sia lode a Donato Carrisi. «La ragazza nella nebbia» si legge d’un fiato.»
Corriere della Sera
«Grande. Basterebbe un aggettivo per definire le qualità davvero uniche di Carrisi.»
ttL - La Stampa
«Un thriller ottimamente congegnato, dall'atmosfera cupa e angosciosa. I colpi di scena arrivano con perfetto tempismo. Ogni personaggio ha quel giusto filo di ambiguità e di mistero che confonde le acque.»
La Lettura - Antonio D'Orrico
«Come Stieg Larsson e Jo Nesbo.»
The Guardian
««La ragazza nella nebbia» è un thriller ottimamente congegnato, dall'atmosfera cupa e angosciosa. I colpi di scena arrivano con perfetto tempismo e dopo un'adeguata preparazione. Ogni personaggio ha quel giusto filo di ambiguità e di mistero che confonde le acque.»
La Lettura - Corriere della Sera
IL GRANDE BESTSELLER
CHE SEGNA L’ESORDIO ALLA REGIA DI
DONATO CARRISI
DA QUESTO ROMANZO IL FILM EVENTO 2017
con Toni Servillo, Alessio Boni e Jean Reno
«La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro... E io le do quello che vuole.»
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente.
Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato.
Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot.
Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico.
Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera.
Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience.
Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
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«Il re del thriller italiano fa centro ancora una volta.»
Oggi
«Donato Carrisi è un uomo dai molti talenti. È diventato uno degli autori di thriller più importanti d'Italia e senza dubbio uno dei più venduti al mondo con oltre 3 milioni di copie complessive.»
il Messaggero - Daniele Bresciani
«Donato Carrisi è un uomo dai molti talenti. È diventato uno degli autori di thriller più importanti d'Italia e senza dubbio uno dei più venduti al mondo con oltre 3 milioni di copie complessive.»
Il Messaggero - Daniele Bresciani
«Carrisi è un maestro nel creare la tensione e nel costruire meccanismi narrativi.»
Corriere della Sera - Severino Colombo
«Carrisi è un maestro nel creare la tensione e nel costruire meccanismi narrativi.»
Corriere della Sera - Severino Colombo
«Il re del thriller italiano fa centro ancora una volta.»
Oggi
DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI
LA RAGAZZA NELLA NEBBIA
IL NUOVO THRILLER GENIALE DI
UN AUTORE DA OLTRE 3 MILIONI
DI COPIE NEL MONDO
Una ragazza scomparsa e ritrovata.
Un uomo senza più nulla da perdere.
La caccia al mostro è iniziata.
Dentro la tua mente.
L’ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere. Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l’avevano inghiottita.
Tredicenne rapita e a lungo tenuta prigioniera, Sam ora è improvvisamente libera e, traumatizzata e ferita, è ricoverata in una stanza d’ospedale. Accanto a lei, il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green infatti non va a caccia di mostri nel mondo esterno, bensì nella mente delle vittime. Perché è dentro i ricordi di Sam che si celano gli indizi in grado di condurre alla cattura del suo carceriere: l’Uomo del Labirinto.
Ma il dottor Green non è l’unico a inseguire il mostro.
Là fuori c’è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un insospettabile talento. Quello di Samantha potrebbe essere l’ultimo caso di cui Bruno si occupa, perché non gli resta molto da vivere. Anzi: il suo tempo è già scaduto, e ogni giorno che passa Bruno si domanda quale sia il senso di quella sua vita regalata, o forse soltanto presa a prestito.
Ma uno scopo c’è: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un suo vecchio caso, un incarico che Bruno non ha mai portato a termine… E questa è l’occasione di rimediare. Nonostante sia trascorso tanto tempo.
Perché quello che Samantha non sa è che il suo rapimento non è avvenuto pochi mesi prima, come lei crede.
NON ESISTONO CRIMINI, SOLO ANOMALIE.
E OGNI MORTE È L’INIZIO DI UN RACCONTO
«C’è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre. È lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto. Noi siamo i guardiani posti a difesa di quel confine. Ma ogni tanto qualcosa riesce a passare... Io devo ricacciarlo indietro.»
Marcus è l’ultimo dei penitenzieri, un prete che appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime. Egli ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. È un cacciatore del buio, addestrato a scovare il male. Non si tratta di una professione, è la sua natura. Il male è una dimensione. E il penitenziere riesce a scorgerla, vedendo ciò che gli altri non possono vedere. Marcus da giovane non parlava mai con nessuno, non aveva amici. Però conosceva cose che non avrebbe voluto sapere. Cose sugli uomini e sul male che riescono a fare. Cose talmente terribili da far vacillare qualsiasi fiducia, da contaminare per sempre qualunque cuore. Guardava le persone intorno a sé vivere senza quel fardello di consapevolezza, e le invidiava. Era stato salvato, ma la sua salvezza era coincisa con l’ingresso in un mondo di ombre. Perché chi metteva in contatto vittime e carnefici era un penitenziere come lui.
«La partenza è calma. Quando è tutto pronto, il romanzo decolla, il ritmo diventa micidiale, obbliga alla notte insonne. Carrisi va dritto per la sua strada, che guarda a Dan Brown, a Ken Follett, carpentieri di saghe, architetti di fama mondiale. »
Corriere della Sera - Marco Imarisio
Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l’avaria.
Le ombre tornano a invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai mai mai» dovuto rimanere al buio.
Nel caos e nel panico che segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti… e di indizi.
Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime. Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino.
Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine...
Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.
«Grande. Basterebbe un aggettivo per definire le qualità davvero uniche di Donato Carrisi.»
TTL - La stampa
«Grande. Basterebbe un aggettivo per definire le qualità davvero uniche di Donato Carrisi.»
ttL - La Stampa
«Ogni suo delitto, ogni indizio che lascia sono parti di un racconto che solo attenti e sensibili lettori riescono a comprendere. Ecco, in questo porsi dal punto di vista del mostro sta la cifra particolare – e il fascino – della narrativa di Donato Carrisi.»
Corriere della Sera - Ranieri Polese
Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l’inizio di un racconto. Questo è il romanzo di un uomo che non ha più niente – non ha identità, non ha memoria, non ha amore né odio – se non la propria rabbia... E un talento segreto. Perché Marcus è l’ultimo dei penitenzieri: è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. Ma questa trama rischia di essere impossibile da ricostruire, anche per lui.
Questo è il romanzo di una donna che sta cercando di ricostruire se stessa. Anche Sandra lavora sulle scene del crimine, ma diversamente da Marcus non si deve nascondere, se non dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica. Perché Sandra è una fotorilevatrice della polizia: il suo talento è fotografare il nulla, per renderlo visibile. Ma stavolta il nulla rischia di inghiottirla.
Questo è il romanzo di una follia omicida che risponde a un disegno, terribile eppure seducente. E ogni volta che Marcus e Sandra pensano di aver afferrato un lembo della verità, scoprono uno scenario ancora più inquietante e minaccioso. Questo è il romanzo che leggerete combattendo la stessa lotta di Marcus, scontrandovi con gli stessi enigmi che attanagliano Sandra, vivendo delle stesse speranze e delle stesse paure fino all’ultima riga.
E non dimenticherete più.
Con Il cacciatore del buio Donato Carrisi consacra definitivamente la sua verve immaginativa e il suo stile, pietre miliari con le quali gli altri scrittori dovranno confrontarsi. Una trama piena di svolte inattese, una scrittura ricca di immagini ammalianti e scorrevole al punto da essere travolgente: Carrisi ormai è una vera e propria «firma» che ha lasciato il segno nelle classifiche e nei lettori, non soltanto in Italia ma in tutto il mondo.
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