
Il libro della gioia perpetua
Audiolibro Audible
– Edizione integrale
Prezzo Amazon | Nuovo a partire da | Usato da |
Formato Kindle
"Ti preghiamo di riprovare" | — | — |
Audiolibro Audible, Edizione integrale
"Ti preghiamo di riprovare" |
0,00 €
| Gratis i primi 30 giorni con Audible |
Copertina flessibile
"Ti preghiamo di riprovare" |
—
| — | — |
- Formato Kindle
6,99 € Leggilo con la nostra App gratuita -
Audiolibro
0,00 € Gratis i primi 30 giorni con Audible - Copertina flessibile
—
C'era una volta il favoloso mondo di Lossiniere, un paese dove non suonano i telefoni e si viaggia in carrozza. Napoli, invece, è un inferno vero di traffico e spazzatura.
Uno scrittore, appena arrivato da Roma, scopre che l'evento a cui doveva partecipare è stato annullato all'ultimo minuto. Il viaggio, in apparenza inutile, gli fa conoscere una enigmatica maestra e lo porta all'incontro fortuito con un manoscritto ambientato nel paese di Lossiniere, Il libro di Clara e Riki, e con il mistero della sua autrice: una bambina di otto anni.
Nel Libro regnano la calma interiore, la concentrazione imperturbabile, la forza d'animo necessaria a essere nient'altro che se stessi. Bambini simili a dèi, Clara e Riki sembrano conoscere il segreto della gioia perpetua.
Il sovrano istinto dell'attimo libera infatti la loro esistenza dall'obbligo di significare qualcosa agli occhi del prossimo. Ma qual è il potere di queste pagine capaci di riscuotere il protagonista dal torpore e dalla rassegnazione in cui era sprofondato? E chi è la bambina che le ha scritte, come fosse un oracolo in miniatura, un maestro zen di otto anni?
Emanuele Trevi conferma in queste pagine la sua capacità di fondere le seduzioni del racconto con l'indagine appassionata e imprevedibile sulle meraviglie e i terrori dell'infanzia, e sulle radici più profonde dell'arte e della creatività.
- Durata7 ore e 46 minuti
- Data di uscita su Audible14 gennaio 2021
- LinguaItaliano
- ASINB08T1FSDF5
- VersioneEdizione integrale
- Tipo di programmaAudiobook Audible

Inizia ad ascoltare su Audible
0,00€0,00€
- Accedi senza limiti a migliaia di titoli
- Dopo i primi 30 giorni gratuiti, l'iscrizione si rinnoverà automaticamente a 9,99€9,99€ al mese. Puoi cancellare l'iscrizione in ogni momento
- Scarica l’app e ascolta su tutti i tuoi dispositivi iOS e Android
Acquista ora
7,95€7,95€
Titoli sullo stesso argomento
- Audiolibro Audible
- Audiolibro Audible
- Audiolibro Audible
- Audiolibro Audible
- Audiolibro Audible
Dettagli prodotto
Durata | 7 ore e 46 minuti |
---|---|
Autore | Emanuele Trevi |
Narratore | Riccardo Bocci |
Data di pubblicazione su Audible.it | 14 gennaio 2021 |
Editore | Audible Studios |
Tipo di programma | Audiobook Audible |
Versione | Edizione integrale |
Lingua | Italiano |
ASIN | B08T1FSDF5 |
Accento narrazione | Standard Italian |
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su Amazon
Recensito in Italia il 10 gennaio 2022
-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
"Forse è così che ogni Pinocchio di questa Terra, giunto al limite estremo dei suoi errori e nel punto più remoto del suo smarrimento, produce da sé stesso, dalla vista consueta dei suoi lineamenti, uno sgradevole, ma veritiero Grillo Parlante, prigioniero di uno specchio... facendo apparire la verità nel luogo deputato della vanità...";
quella della signora Mastellone, "calice di cristallo antichissimo" ma determinata in quel suo desiderio astratto tanto da sferrare il colpo e centrare il "bersaglio Trevi" così, come a occhi chiusi dal suo equilibrio in bilico tra un passato non noto, un presente incerto e speranze future,
"E dunque, quando il pungolo della nostalgia mi trafigge conficcandosi più a fondo, mi domando in quale luogo del vasto mondo viva la piccola Saigon, e con che nome.
...
Se veramente lei sta leggendo anche queste parole di congedo, dopo aver letto tutto il resto - mi perdoni, caro Trevi, ma qualche rotella fuori posto ce l'ha anche lei. E se veramente è arrivato fino a qui, vorrà pure dire che, in qualche modo, anche se adesso ancora non la conosco, noi siamo già amici. E da amica, io le dico che sono troppo vecchia per questa storia. E non sono sicura di essere io la fine, mi capisce? Di troppe cose sembra che sia la fine solo perché chi se le portava sulle spalle è troppo debole per continuare.";
quella di Chiara/Saigon, che poi sarà più facile immaginare anche grazie attraverso la sua opera, riprodotta a fondo libro,
e infine, quelle di Clara e Riki, i protagonisti della Gioia Perpetua, che daranno all'autore la forza del risveglio dal proprio letargo sensoriale.
A tratti asciutta, quasi brutale, la prosa di Trevi poi torna ad essere sempre delicata, ricca, quasi poetica. Caratterizzata da numerose e originali intuizioni nonché da spunti di introspezione personale, non manca di affrontare e confrontarsi con pazienza alla retorica, quasi giocare con le allogorie, mostrare bene contesti ambientali, caratteristiche fisiche, mentali ed emotive dei personaggi raccontati. È una scrittura piacevole ma impegnata e impegnativa, perché l'autore ci apre le porte del suo mondo interiore, messo costantemente sotto attenta analisi, anche quando la stessa può apparire leggera, o disgressiva. Questo libro, vincitore del Premio Napoli 2010, rappresenta quindi un bel connubio tra un saggio filosofico e una biografia romanzata, arricchita da elementi che restano ancorati alla realtà ma sfiorano con apparente delicatezza anche un aspetto mistico, surreale.
È la storia di un "libro primordiale", quasi "vuoto", a cui lui dedica una lettura approfondita tanto da trovarvi, nella sua semplicità, gli spunti per arrivare a capire che è proprio lì, tra quelle pagine, quello che più somiglia a una gioia perpetua.
Una lettura non sempre veloce, perché spesso bisogna prendersi del tempo per razionalizzare la profondità di ciò che esprime l'animo filosofico dell'autore partendo da semplici considerazioni. Io sono rimasta ipnotizzata dalla prosa, dal mirato uso delle maiuscole, incantata dagli interessanti e a tratti commoventi dialoghi in forma di conversazioni telefoniche. Leggerò sicuramente altre opere.

Recensito in Italia 🇮🇹 il 10 gennaio 2022
"Forse è così che ogni Pinocchio di questa Terra, giunto al limite estremo dei suoi errori e nel punto più remoto del suo smarrimento, produce da sé stesso, dalla vista consueta dei suoi lineamenti, uno sgradevole, ma veritiero Grillo Parlante, prigioniero di uno specchio... facendo apparire la verità nel luogo deputato della vanità...";
quella della signora Mastellone, "calice di cristallo antichissimo" ma determinata in quel suo desiderio astratto tanto da sferrare il colpo e centrare il "bersaglio Trevi" così, come a occhi chiusi dal suo equilibrio in bilico tra un passato non noto, un presente incerto e speranze future,
"E dunque, quando il pungolo della nostalgia mi trafigge conficcandosi più a fondo, mi domando in quale luogo del vasto mondo viva la piccola Saigon, e con che nome.
...
Se veramente lei sta leggendo anche queste parole di congedo, dopo aver letto tutto il resto - mi perdoni, caro Trevi, ma qualche rotella fuori posto ce l'ha anche lei. E se veramente è arrivato fino a qui, vorrà pure dire che, in qualche modo, anche se adesso ancora non la conosco, noi siamo già amici. E da amica, io le dico che sono troppo vecchia per questa storia. E non sono sicura di essere io la fine, mi capisce? Di troppe cose sembra che sia la fine solo perché chi se le portava sulle spalle è troppo debole per continuare.";
quella di Chiara/Saigon, che poi sarà più facile immaginare anche grazie attraverso la sua opera, riprodotta a fondo libro,
e infine, quelle di Clara e Riki, i protagonisti della Gioia Perpetua, che daranno all'autore la forza del risveglio dal proprio letargo sensoriale.
A tratti asciutta, quasi brutale, la prosa di Trevi poi torna ad essere sempre delicata, ricca, quasi poetica. Caratterizzata da numerose e originali intuizioni nonché da spunti di introspezione personale, non manca di affrontare e confrontarsi con pazienza alla retorica, quasi giocare con le allogorie, mostrare bene contesti ambientali, caratteristiche fisiche, mentali ed emotive dei personaggi raccontati. È una scrittura piacevole ma impegnata e impegnativa, perché l'autore ci apre le porte del suo mondo interiore, messo costantemente sotto attenta analisi, anche quando la stessa può apparire leggera, o disgressiva. Questo libro, vincitore del Premio Napoli 2010, rappresenta quindi un bel connubio tra un saggio filosofico e una biografia romanzata, arricchita da elementi che restano ancorati alla realtà ma sfiorano con apparente delicatezza anche un aspetto mistico, surreale.
È la storia di un "libro primordiale", quasi "vuoto", a cui lui dedica una lettura approfondita tanto da trovarvi, nella sua semplicità, gli spunti per arrivare a capire che è proprio lì, tra quelle pagine, quello che più somiglia a una gioia perpetua.
Una lettura non sempre veloce, perché spesso bisogna prendersi del tempo per razionalizzare la profondità di ciò che esprime l'animo filosofico dell'autore partendo da semplici considerazioni. Io sono rimasta ipnotizzata dalla prosa, dal mirato uso delle maiuscole, incantata dagli interessanti e a tratti commoventi dialoghi in forma di conversazioni telefoniche. Leggerò sicuramente altre opere.
