§1. Il packaging e l’etichettatura.
Il dispositivo arriva tra le nostre mani in una resistente scatola di cartone. Al suo interno, oltre al monitor, troviamo: la base da tavolo munita di gommini antiscivolo, la quale è color argento satinato ed ha una forma semicircolare; un cavo HDMI, lungo circa 90 cm; il CD-ROM contenente il manuale d’uso in versione integrale ed alcuni driver non indispensabili; l’alimentatore; una serie di documenti cartacei, tra cui il certificato di garanzia, la guida rapida per l’installazione ed una breve sinossi in materia di “sicurezza e informazioni di riferimento”. La periferica è avvolta da un foglio antistatico di polietilene a bassa densità, mentre gli altri elementi sono contenuti in distinti sacchetti di plastica trasparente; il tutto è stabilizzato per mezzo di due pannelli termoformati in polistirene (polistirolo). Questa soluzione, a mio giudizio, garantisce una barriera efficace contro urti, vibrazioni, compressioni ed altri agenti esterni, che possono intervenire in fase di trasporto e di stoccaggio. L’umidità e la muffa vengono scongiurate grazie anche alla presenza di alcuni sacchetti disidratanti in gel di silice.
L’etichettatura è esaustiva sia con riferimento all’imballaggio che al dispositivo. Sulla scatola troviamo, innanzitutto, la marcatura “CE”, la quale assicura al consumatore la conformità a tutte le normative, vigenti all’interno della Comunità Europea, che disciplinano la produzione e l’immissione sul mercato dell’oggetto. Abbiamo, poi, tre loghi afferenti alla sostenibilità: il nastro di Möbius, rappresentativo della riciclabilità della confezione e/o della sua realizzazione con materiali riciclati; il triangolo di frecce con all’interno il numero “20”, che ha lo stesso significato dell’emblema appena citato con l’ulteriore specificazione che si tratta di cartone ondulato; “Il Punto Verde”, indicativo dell’adesione del fabbricante ad un particolare sistema privato per il recupero e lo smaltimento degli imballaggi (in soldoni, il logo attesta che l’impresa ha versato un contributo finanziario ad un’organizzazione qualificata per il recupero degli imballaggi nazionali). Sono, inoltre, presenti i pittogrammi pertinenti alle cautele da adottare durante il trasporto e lo stoccaggio: “Tenere al riparo da acqua e umidità”, “Limite di sovrapposizione di peso di 20 kg”, “Alto” e “Fragile”.
Rimanendo in tema di etichettatura, sul retro dell’apparecchio scorgiamo, oltre alla marcatura “CE” di cui abbiamo poc’anzi parlato, due simboli di carattere ecologico: il “bidone barrato”, accompagnato da una barra piena orizzontale, che ricorda l’obbligo di non gettare i rifiuti elettrici ed elettronici (i c.d. “RAEE”) tra quelli ordinari, bensì in appositi contenitori o presso la piattaforma ecologica; le lettere “Hg”, anch’esse barrate, che simboleggiano l’assenza di mercurio nello schermo ai fini del riciclo.
L’etichetta energetica, applicata sulla parte frontale, rivela che: la classe di efficienza energetica dell’apparecchio è la “A+”; la potenza consumata, quand’è acceso, è di 17 W; il consumo di energia, considerandolo acceso per 4 ore al giorno, è di 25 kWh/annum. Giova, tra l’altro, sottolineare che questi dati, dichiarati dal fabbricante, sono validati dall’ente indipendente “TÜV SÜD”, il cui logo, presente sul guscio posteriore, attesta anche la conformità alle principali norme tecniche in materia di sicurezza elettrica, elettromagnetica, acustica e chimica.
Il consumatore trova tutte le altre notizie di cui ha bisogno nella pagina Amazon, i cui contenuti testuali e fotografici descrivono il monitor in maniera talmente puntuale ed organica, che sembra di averlo tra le mani. Data la piena rispondenza, sia dal punto di vista estetico che funzionale, dell’esemplare ricevuto a tale illustrazione, evito di fornire un’ulteriore descrizione dettagliata, che quasi sicuramente risulterebbe ridondante e soporifera. Reputo più proficuo soffermarmi su alcuni dei suoi tratti essenziali, riportando, per lo più, le impressioni registrate in questi mesi di utilizzo, nella speranza che possano servire a far comprendere al potenziale acquirente se quest’articolo risponda o meno alle proprie esigenze.
§2. L’apparecchio.
Ad orientarmi verso questo modello, oltre alle specifiche tecniche, è stata la sua peculiare base curva in dotazione, denominata “ArcLine”, la quale, oltre ad essere poco ingombrante, ne rende ancor più affascinante il design. A seconda del contesto arredamentale in cui s’intende calarlo, si potrà scegliere tra la versione col retro di colore nero o bianco. Avendole viste entrambe dal vivo, reputo che siano tutte e due raffinate ed eleganti; ho optato per la seconda esclusivamente per motivi di abbinamento.
Lo schermo “Full HD” da 24", caratterizzato da tecnologia “IPS”, è circondato da una cornice di colore nero, che inferiormente ha una larghezza di quasi 2 cm e negli altri tre lati di circa 0,6 cm; non è presente il led, che segnala la condizione di acceso. Il pannello posteriore ha la forma di un tronco di piramide irregolare; su di esso, disposti in senso orizzontale, troviamo: due porte “HDMI”; un connettore femmina “VGA”; un ingresso ed un’uscita audio analogici da 3,5 mm; la presa per l’alimentatore, il quale è esterno come per i notebook, per cui è ingombrante, ma semplice da sostituire in caso di guasto. Non mancano i 4 fori filettati per il montaggio a parete; conformi allo standard “VESA”, permettono l’avvitatura di una staffa 75 x 75 mm, da acquistare separatamente.
L’installazione della periferica è esente da qualsivoglia complicanza. In perfetta assonanza con le moderne politiche commerciali, il manuale completo delle istruzioni è contenuto nel CD-ROM in dotazione; laddove non si disponga di un device in grado di leggere tale supporto di memoria (ipotesi che nell’era degli smartphone e dei tablet non è poi così recondita), è, comunque, possibile scaricarlo dal sito del fabbricante. Il “libricino” presente nella confezione fornisce solo delle indicazioni stringate, che sono, tuttavia, sufficienti, considerato l’utilizzo alquanto intuitivo dell’apparecchio, che avviene attraverso un unico comando, rappresentato da un piccolo joystick, che si trova nella zona inferiore, in corrispondenza del logo “LG” impresso frontalmente. Trattandosi di un dispositivo dotato di funzione “plug and play”, una volta collegato al pc, può essere utilizzato immediatamente, senza bisogno di riavviare il sistema o di effettuare altre operazioni esterne.
Il monitor può essere orientato solo verticalmente; l’angolazione dello schermo è regolabile in avanti e indietro da -2° a 15° per agevolarne la visualizzazione, che può essere ottimizzata tramite le diverse impostazioni messe a disposizione del menù. I margini di personalizzazione sono abbastanza ampi e permettono di ottenere rapidamente ed in modo piuttosto intuitivo il settaggio più adeguato all’utilizzo del momento. Se correttamente calibrati, la luminosità, il contrasto dinamico, il gamut di colore e il tempo di risposta sono ineccepibili, a prescindere dal tipo d’impiego che si faccia della periferica. L’economia della presente trattazione non mi consente di soffermarmi su funzionalità come “SUPER RESOLUTION+”, “FreeSync” e “1ms Motion Blur Reduction”, in relazione alle quali mi limito a dire che, considerata la fascia di prezzo dell’apparecchio, offrono un’esperienza di gioco ampiamente soddisfacente.
L’angolo di visione è ampio: la qualità delle immagini, che appaiono alquanto realistiche, rimane apprezzabile anche quando si è disallineati orizzontalmente e/o verticalmente rispetto allo schermo; le doti antiriflesso sono di livello medio. L’audio è naturale e il suono piuttosto potente (considerando che non si tratta di un “maxischermo”); i due altoparlanti stereo integrati, da 5 W cadauno, fanno venir meno la necessità di casse esterne e garantiscono una distorsione minima anche a volume alto. Queste qualità sonore, ulteriormente enfatizzate laddove si attivi la funzionalità “MaxxAudio”, assumono un’importanza significativa in occasione del gaming.
§3. Le considerazioni finali.
Il valore costruttivo e le doti funzionali di quest’apparecchio sono inappuntabili. Il sintomo più evidente di quest’impeccabilità è rappresentato dall’alta qualità delle immagini e dell’audio, entrambi estremamente realistici.
Com’è emerso dalla disamina tracciata nel paragrafo precedente, il dispositivo gode di un ragguardevole pacchetto di funzionalità che gli conferisce una notevole versatilità, la quale viene amplificata dai considerevoli margini di personalizzazione che lo caratterizzano. La facilità di installazione e di utilizzo aggiungono anche la praticità ai suoi punti di forza.
Tutto ciò, a mio giudizio, giustifica ampiamente l’attuale prezzo di circa 150 euro, decisamente allineato alla fascia commerciale di appartenenza.