Philip K. Dick

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Libri di Philip K. Dick
Lingua:Libri ItalianiSan Francisco 1992. La Terra è un pianeta desolato, devastato dalle guerre nucleari; gli esseri umani sono in gran parte emigrati nelle colonie esterne e numerose specie animali si sono estinte, tanto che possedere un animale domestico vivente è diventato un ambito status symbol. Per chi non può permettersi un cucciolo "vero", come il cacciatore di taglie Rick Deckard, ci sono le pecore elettriche... L'umanità vive infatti affiancata da diversi modelli di robot, dalle semplici macchine-utensili ai vicini di casa artificiali, fino a sofisticati modelli di androidi assolutamente indistinguibili dagli esseri umani, anzi persino più intelligenti, come i Nexus-6. Quando alcuni esemplari di questi replicanti perfetti fuggono da una colonia marziana per vivere liberi, Rick è incaricato di "congedarli". Prima, però, dovrà riuscire a individuarli...
Cos'è reale e cosa no? Cos'è umano e cosa no? E poi le droghe, i difficili rapporti tra i sessi, la repressione dello Stato: i grandi temi della narrativa di Philip K. Dick animano questo celebre romanzo di fantascienza, tragico e grottesco, un capolavoro che esce dai confini del genere letterario, «un trattato di teologia cibernetica assolutamente vertiginoso, di una ricchezza narrativa impressionante» (Carrère).
Esiste una vita oltre vita, uno spazio etereo in cui lo spirito dei defunti sopravvive alla morte in una dimensione sospesa tra il buio e la luce, tra il colore e la bruma. Conservati in criostasi all'interno di speciali strutture, i defunti possono comunicare con i loro cari tramite un congegno elettronico e fornire conforto, lenire solitudini, dispensare consigli. Ed è per avere consiglio che Glen Runciter, a bordo della sua aviomobile, sbarca sul tetto del Moratorium Diletti Fratelli, la struttura svizzera dove la bellissima moglie Ella giace ormai da decenni in una bara trasparente, avvolta in effluvi di nebbia ghiacciata. Runciter gestisce un'agenzia prudenziale, la Runciter Associates, di cui Ella era socia in vita, che - avvalendosi di inerziali in grado di neutralizzare l'attività di telepati e precog - offre a clienti e aziende sicurezza e privacy dalle intrusioni delle spie psichiche. Uno dei telepati più temibili che gli uomini di Glen monitoravano è sparito dai radar della Runciter Associates. Non si tratta del primo "incidente" del genere, e l'agenzia sta attraversando un momento di grossa difficoltà, ci vuole un'idea. Ma lo spirito di Ella non è più quello di una volta: appare confusa, distante, a tratti assente. La sua semivita si sta lentamente spegnendo.
Come sarebbe, si domanda Philip Dick, un mondo nato dalla vittoria dell'Asse nella Seconda guerra mondiale? Chi governerebbe il Reich? Cambierebbe qualcosa? Cambierebbe qualcosa per lui, Phil Dick, scrittore proletario e depresso, residente a Point Reyes, nella Contea di Marin?
Partendo da quest'idea, poi divenuta un classico della letteratura, Dick non immagina un ipotetico futuro quanto un diverso passato e il presente che ne deriva. Un mondo che lo scrittore costruisce consultando l'antica saggezza dell'I Ching. E così fanno anche i suoi personaggi, abitanti della California nipponizzata del 1962: il signor Tagomi, alto funzionario giapponese alla ricerca di un dono prezioso per un visitatore in arrivo dal Reich; Robert Childan, proprietario di un negozio di carabattole americane - fumetti d'anteguerra, orologi di Topolino, dischi di Glenn Miller - ormai considerate antichità; Frank Frink, che rifornisce Childan di finti reperti; la sua ex moglie Juliana... Oltre all'I Ching, c'è un altro libro che ossessiona i protagonisti: il romanzo proibito La locusta si trascinerà a stento, dove si narra di un mondo nel quale gli Alleati hanno vinto la guerra. Il suo misterioso autore, si dice, vive nascosto in una fortezza...
Vincitore del Premio Hugo nel 1963, L'uomo nell'alto castello (noto anche come La svastica sul sole) è un'elettrizzante riflessione sulla storia, il potere, la libertà, la realtà e la sua creazione.
Per Ben Tallchief, dopo una vita fallimentare, sembra aprirsi un futuro di euforica comunione con gli altri; e così è anche per Seth Morley, insoddisfatto del suo lavoro. Ma all’improvviso il satellite delle comunicazioni viene distrutto e i quattordici umani si ritrovano da soli sul pianeta, in un crescendo di misteri, terrore e morte. La realtà oggettiva vacilla, e l’intero paesaggio sembra solo un inganno dei sensi, un fondale di cartapesta dove gli uomini si agitano come marionette mosse a caso da una divinità folle e imperscrutabile. Scritto nel 1968, Labirinto di morte affronta uno dei temi più cari a Philip K. Dick: cosa è reale e cosa non lo è. Romanzo collettivo che sfocia a volte in un trattato filosofico, Labirinto di morte echeggia di quel pensiero religioso astratto e logico che sarà per Philip K. Dick il vero e proprio motivo dominante nell’ultima sua opera, la Trilogia di Valis.
XXI secolo. L'umanità ha colonizzato il Sistema Solare e si è stabilita su ogni pianeta o satellite abitabile. Ma la vita fuori dalla Terra è dura e tutt'altro che piacevole. Per questo Leo Bulero fa grossi affari vendendo ai coloni marziani l'illusione di essere ancora "a casa", grazie ai plastici della bambola Perky Pat. Certo, non bastano mobili e accessori in miniatura: perché l'effetto sia completo serve anche il Can-D, una droga se non legale quanto meno tollerata.
Bulero non è l'unico imprenditore a cercare di guadagnare sfruttando la nostalgia della Terra: ancora più spregiudicato di lui è Palmer Eldritch, che si reca fino a Proxima Centauri in cerca di nuove ricchezze da commerciare. Ma non è più lo stesso quando, dopo dieci anni, torna sulla Terra e mette sul mercato il Chew-Z, che consente esperienze molto più potenti del Can-D.
Chi è davvero Palmer Eldritch? Un avventuriero avido di denaro? Un ricco industriale dall'inquietante aspetto di cyborg? Un'entità aliena determinata a prendere il controllo della Terra? Una divinità incarnata in ogni viaggio mentale? O qualcosa di ancora più misterioso?
INTRODUCTION: PHILIP K. DICK
EXHIBIT PIECE
BEYOND LIES THE WUB
THE DEFENDERS
THE CRYSTAL CRYPT
BEYOND THE DOOR
SECOND VARIETY
THE EYES HAVE IT
THE GUN
THE VARIABLE MAN
TONY AND THE BEETLES
THE HANGING STRANGER
THE SKULL
PIPER IN THE WOODS
MR. SPACESHIP
STRANGE EDEN
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In this Hugo Award–winning alternative history classic—the basis for the Amazon Original series—the United States lost World War II and was subsequently divided between the Germans in the East and the Japanese in the West.
It’s America in 1962. Slavery is legal once again. The few Jews who still survive hide under assumed names. In this world, we meet characters like Frank Frink, a dealer of counterfeit Americana who is himself hiding his Jewish ancestry; Nobusuke Tagomi, the Japanese trade minister in San Francisco, unsure of his standing within the bureaucracy and Japan's with Germany; and Juliana Frink, Frank's ex-wife, who may be more important than she realizes.
These seemingly disparate characters gradually realize their connections to each other just as they realize that something is not quite right about their world. And it seems as though the answers might lie with Hawthorne Abendsen, a mysterious and reclusive author, whose best-selling novel describes a world in which the US won the War... The Man in the High Castle is Dick at his best, giving readers a harrowing vision of the world that almost was.
“The single most resonant and carefully imagined book of Dick’s career.”—New York Times
Nel 1988 gli Stati Uniti, dopo una Seconda guerra civile, sono diventati uno stato totalitario, nel quale vive un'élite di individui superiori geneticamente modificati, i Sei. Uno di loro è Jason Taverner, ex cantante e ora star televisiva. Una mattina Taverner si sveglia in una stanza sconosciuta in uno squallido albergo, sprofondato di colpo nell'anonimato. Nessuno ha mai sentito parlare dei suoi dischi o del suo show, seguito fino al giorno prima da trenta milioni di americani. Nessuno riconosce il suo volto; il suo agente e il suo avvocato negano di sapere qualcosa di lui. Di lui non resta alcuna traccia, né nella memoria dei suoi contemporanei né negli archivi della polizia. E questo potrebbe essere un problema, un grosso problema in un mondo in cui chi non ha un'identità è considerato un criminale. Ridotto allo stato di nonpersona e braccato dall'onnipresente polizia, Jason inizia a chiedersi se tornerà mai a essere ricco e famoso. E soprattutto se ci sia stato davvero un tempo e un luogo in cui lui era ricco e famoso, o sia stato tutto solo un sogno.
Candidato ai premi Hugo e Nebula, vincitore del Campbell Memorial Award, Scorrete lacrime, disse il poliziotto (1974) esplora i temi più cari a Philip K. Dick - l'incerto confine tra realtà e illusione, il controllo sociale, gli effetti delle droghe -, e invita il lettore a gettare uno sguardo oltre l'orlo di spaventose ossessioni che danno forma a un universo nel quale, forse, stiamo già vivendo.
Grazie alle sue intuizioni originali e anticipatrici, Philip K. Dick dà vita a un mondo inconsueto nel quale evoca e deride le ossessioni della società che conosciamo.
William Barris, il Direttore del Nordamerica, è lacerato dai conflitti morali: lui è potenzialmente l’unica persona in grado di impedire che la battaglia per il controllo del potere distrugga il mondo, ma prima deve decidere da che parte stare. Scritto nel 1960, il romanzo paranoico di Philip K. Dick immagina uno stato totalitario in cui i robot terrorizzano i cittadini e la libertà è solo uno scherzo assurdo. Universalmente riconosciuto come il miglior scrittore di fantascienza del suo tempo, Philip K. Dick evoca con straordinaria lucidità, attraverso mondi sconosciuti e lontani, le ossessioni che dominano la nostra società e noi stessi con un’attualità che sorprende a ogni suo romanzo.
NUOVA EDIZIOONE TRADOTTA DA TOMMASO PINCIO
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