Riccardo Bruni

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Libri di Riccardo Bruni
Lingua:Libri ItalianiVenezia 1502: il demone vaga per le calli e uccide senza pietà
Siamo nel 1502 a Venezia: è una mattina gelida e nebbiosa di fine gennaio. Alcuni pescatori tirano su dal Canal Grande masse galleggianti intrecciate alle reti: sono cadaveri orrendamente mutilati. Il popolo si convince che un demone è venuto a punire la Serenissima per i suoi vizi e il rifiuto di un'alleanza con la Chiesa nella guerra contro i turchi. Il doge Leonardo Loredan, preoccupato di questi fatti, vuole indagare sugli omicidi e scovare il colpevole. Incarica in segreto Mathias, un agostiniano di origini tedesche confinato a Padova per le sue idee troppo innovative e poco ortodosse.
Giunto in città, il monaco si lega a Lorenzo Scarpa, nipote di uno degli stampatori straziati dal demone. Insieme avviano le indagini e sembra che morti e mandanti ruotino attorno alla nascente industria della stampa. Tutti cercano un libro pericoloso, che conferirebbe un inimmaginabile potere a chi riuscirà a impossessarsene. L’intrigo è complesso e i contrasti tra i nobili dominano lo scenario: congiure, sette segrete, fazioni papiste o anti Borgia s’intrecciano nel tessuto politico della città.
Nell’atmosfera lugubre e minacciosa di una Venezia gelida e ricoperta da una coltre di neve, il destino della Serenissima è in mano a chi rintraccerà quelle pagine.
Alice è stata uccisa in una mite notte d’estate. Il suo corpo giaceva nel bosco, a pochi passi dalla casa del suo molestatore. Per lui non c’è stato scampo: quella stessa notte l’ha raggiunto, impietosa, la vendetta del padre della ragazza.
Dieci anni sono andati e quella notte è ancora avvolta nelle tenebre: Alice vuole raccontare la sua storia, la sua vita e soprattutto la sua morte. Enrico, il fidanzato di allora, ritorna dopo tanto tempo sui luoghi di quell’immenso dolore. Non si aspetta di dover affrontare quel passato che aveva provato a cancellare, quelle persone che aveva voluto dimenticare.
Sotto lo sguardo sognante e dolce di Alice, gli amici di un tempo saranno riportati a quella notte, quando quel mondo di giovinezza e di luce si è spento, cadendo nel buio di una violenza ancora tutta da chiarire.
È scomparsa. Devo trovarla. Non posso uscire. Non ce la faccio. Inspira. Trattieni. Espira
Qualcosa si è spezzato nel fragile mondo di Giulia. C’è un sospetto terribile, una paura strisciante che la tormenta e che scatena quelle crisi di panico così tremende. Che fine ha fatto Teresa?
Da sei mesi Giulia è rinchiusa in casa. Prima che il virus iniziasse a circolare e che tutti fossero costretti a confinarsi nelle proprie abitazioni, lei era già in isolamento a causa della sua gravidanza a rischio. Andrea, il fidanzato, la colma di attenzioni nel suo casale dotato di un sofisticato impianto domotico. E in una casa vicina è arrivato anche Edoardo, fotografo e vecchio amico di Giulia, che sta realizzando un servizio sulle strade vuote e i volti dietro le finestre. Ma in questi lunghi mesi a tenere veramente compagnia a Giulia era la presenza di Teresa, la studentessa nell’appartamento di fronte: le luci accese dietro le finestre, le tende che si aprivano per un saluto veloce... Fino al giorno in cui ha deciso di partire con un’altra persona. Ma perché Teresa se n’è andata? Chi c’era con lei? E Valentina, la sua amica, sa qualcosa? Giulia ha bisogno di capire, anche se quell’atroce sospetto la terrorizza. Forse c’è un segreto orribile che è meglio non scoprire. Forse la verità può essere molto pericolosa.
Dischi in vinile, occhiali scuri e cattive abitudini: arriva Leo Berni con la sua prima indagine
Leo Berni è un avvocato dalle abitudini poco salutari e un rapporto precario con la legge. Vive a Siena e difende d’ufficio furfanti e spacciatori. Un giorno si rivolge a lui una vecchia conoscenza, Saverio. Berni lo detesta, ma decide di aiutarlo nel complicato caso della scomparsa della moglie, mosso da un unico motivo: Gabri un tempo era la sua ragazza. Prima di svanire nel nulla, la donna stava allestendo una mostra delle opere di Duccio di Portaluce, il pittore che ritraeva il diavolo.
Affiancato da Claudia Perrone, una cronista appena arrivata nella Città del Palio, e dagli amici storici che vivono tra giochi di ruolo e serate alcoliche, Leo avvia la sua indagine nel corso della quale si troverà a fare i conti con il proprio passato e un visionario viaggio a puntate, causato dalla strana marijuana ricevuta da un suo cliente.
Accompagnato dal sottofondo onirico della musica dei Pink Floyd e dall’esilarante umorismo toscano, Leo Berni è l’irresistibile protagonista della nuova serie di Riccardo Bruni.
L’avvocato Berni attraverso le porte della percezione... ancora a caccia di giustizia e verità
Una sedicenne volata giù da un ponte e un’indagine chiusa con troppa fretta. L’avvocato Leo Berni ha il compito di far riaprire il caso alla procura e rendere così giustizia alla giovane Arianna, la cui madre non riesce a credere che si tratti davvero di suicidio. C’è infatti una lettera anonima in cui si parla di strani intrighi nella scuola della ragazza, un esclusivo istituto privato sulle colline tra Siena e Firenze. E un quaderno con dei racconti fantasy che pare contenere indizi importanti.
E poi c’è Berni: la solita vita sregolata, l’ironia tagliente e la nostalgia, la banda di improbabili personaggi e quasi delinquenti che lo affianca fedelmente. Sulle tracce di testimoni nascosti e trame segrete di poteri occulti, tra rocamboleschi inseguimenti ed esilaranti colpi di scena, Berni percorre la Toscana per risolvere il caso e... perché no, per recuperare anche un po’ di quell’erba portentosa del mitico Botanico di Livorno. E un nuovo viaggio lisergico, tra Pink Floyd, Guerre stellari, giochi di ruolo e un passato doloroso e dimenticato, sarà forse il passo decisivo per scoprire la verità su Arianna e su sé stesso.
Il ritorno di Berni, alle prese con un nuovo caso, tra pericolosi criminali e un vecchio blues
Un nuovo caso, per Leo Berni. La storia di Samira, una giovane madre di origini somale, accusata dell’uccisione del patrigno. A chiedere l’aiuto dell’avvocato è una sua vecchia amica, Ilaria, responsabile di una cooperativa che si occupa di immigrati. Le due donne custodiscono un segreto, che potrebbe aiutare a far emergere la verità. Ma non può essere rivelato. Ed ecco che Berni si trova nuovamente catapultato in un casino più grande di lui, stavolta alle prese con pericolosi criminali, in una storia che, ancora una volta, presto si rivela ben diversa da quello che sembrava.
Leo si lancia nell’impresa con il suo personale senso di giustizia e con i soliti compagni di viaggio, una banda di personaggi tra amici di sempre, clienti affezionati e nuove entrate. Al suo fianco, anche Achille, il vecchio avvocato che lo ha iniziato al mestiere e che è sempre pronto a maledirlo, e Claudia, la giornalista a caccia di storie alla quale è sempre più legato. Nel corso di questa nuova indagine, Berni trova un inatteso riavvicinamento con sua figlia Nora e un’altra puntata del suo viaggio onirico alla ricerca di sé: l’erba del Botanico lo trascinerà infatti in un sogno lisergico, tra chitarre e strade perdute, sulle note di una vecchia canzone. Un giro di blues, di tanti anni fa.
Questa cassetta ha un lato A e un lato B: il rock e la morte
2017. Sono passati venticinque anni da quella notte di Ferragosto. Vanni sta per togliersi la vita ma prima di farlo registra una cassetta. È per il suo vecchio amico Bebo, il socio. Sul lato A c’è il rock che ascoltavano da ragazzi, sul lato B Vanni ricorda e racconta cosa avvenne nell’estate del 1992.
Bebo prende la cassetta e parte verso la Maremma con la sua vecchia Ford. Ha una pistola nella tasca del giubbotto e deve mantenere un patto: “pareggiare i conti”. Mentre viaggia accompagnato dalle canzoni dei Nirvana, Metallica, Screaming Trees, ripensa alla voce dell’amico. L’energia dei loro sedici anni, la capanna nascosta sul fiume e le vacanze con i milanesi Guia e Giorgio tornano a vivere. All’improvviso, una morte violenta. Niente più tuffi dal pontile, grigliate e occhi in su a guardar le stelle: i quattro ragazzi diventarono adulti.
In un continuo alternarsi tra passato e presente, la vita spensierata di un gruppo di amici si trasforma in un dramma avvolto nel mistero. E dopo venticinque anni la voce di Vanni è di nuovo con Bebo per svelare la verità.
Fabrizio Baraldi è un giornalista. Viene assunto dalla società di un noto personaggio televisivo per raccogliere materiale sulla vita del leader del Fronte Nazionalista del Triveneto, Luciano Zerman, morto in un incidente stradale. Lo scopo della ricerca è una biografia commissionata da un editore che ha stretti legami con il Governo. Baraldi parte per il Veneto e inizia a ricostruire la vita di Zerman, cominciando dal materiale conservato nella sede centrale del partito, a Belluno. Ma un biglietto ritrovato per caso imprime alla sua ricerca una svolta inattesa. E molto pericolosa. C’è qualcosa di poco chiaro nell’incidente in cui Zerman ha perso la vita insieme al suo collaboratore Elvio Masi. Qualcosa che porta il giornalista a incrociare un’altra storia, quella della Divisione. Un’organizzazione di intelligence fondata alla fine della seconda guerra mondiale dal maresciallo delle SS Karl Hass, che ha reclutato un gruppo di militari di cui fanno parte il tedesco Rudolf Baumann e l’italiano Vittorio Monterchi. Collegata alla Cia, la Divisione ha lavorato nell’ombra durante tutta l’era repubblicana contribuendo a manovrare l’opinione pubblica, indirizzandone le scelte per garantire una serie di interessi privati arrivati in Italia con il Piano Marshall. Tra noir e romanzo storico, Zona d’ombra ricostruisce la storia non ufficiale di una democrazia limitata, nella quale ogni volta che si è avvicinato un cambiamento è avvenuto qualcosa che lo ha rimandato. Una storia di spionaggio i cui protagonisti sono gruppi eversivi, uomini politici, servizi segreti, mercenari e giornalisti.
L'autore
Riccardo Bruni ha scritto i romanzi «La lunga notte dell'Iguana», «Zona d'ombra», «Nessun dolore», «Il Leone e la Rosa», «La notte delle falene», «La stagione del biancospino» e la raccolta «Sette racconti».
Il gatto rosso conosce un segreto. Il gatto nero è morto già altre volte. Il gatto bianco è quello cattivo. Uno strano mondo, aggrappato alle pendici di una montagna toscana, fatto di boschi antichi, leggende remote e un piccolo paese in cui si conoscono tutti. Lì, l’inverno è un pesante manto bianco, una coltre di neve che sembra non dover svanire mai. E una coltre ricopre la mente di Giulio Rodari: arrestato con l’accusa di aver ucciso la sua ex compagna, non ricorda niente di quella notte. Nella sua memoria c’è un vuoto impenetrabile, una dolorosa amnesia. E anche nella memoria del paese c’è una ferita aperta: lo chiamano il Giorno del ponte, ed è il vuoto che quattro anni prima ha inghiottito la vita di sette persone, e ha sconvolto quello strano mondo.
Sotto il manto bianco dell’inverno si celano misteri velenosi. Una parte del vecchio bosco rischia di essere spazzata via, un comitato di cittadini lotta per evitarlo, spiriti inquieti compiono atti inspiegabili, tensioni sottili attraversano la vita di molte persone. Ma i segreti dovranno affiorare, quando la neve se ne andrà, nella stagione del biancospino.
L'ebook contiene anche il racconto «Un sole che splende per me soltanto».
Riccardo Bruni ha scritto i romanzi «La lunga notte dell'Iguana», «Zona d'ombra», «Nessun dolore», «Il Leone e la Rosa», «La notte delle falene», «La stagione del biancospino» e la raccolta «Sette racconti».
Un pueblo en las montañas toscanas donde todos se conocen, rodeado de bosques y leyendas. Un invierno abrumador que todo lo cubre con su pesada capa de nieve. Y un viejo conocido, Giulio Rodari, que regresa a su hogar para cumplir arresto domiciliario, acusado del asesinato de su exnovia.
Sin embargo, Giulio no recuerda nada de lo ocurrido. En su memoria hay un vacío impenetrable, una dolorosa amnesia como la que parece afectar al pueblo, que intenta olvidar desde hace años el Día del Puente, que acabó con la vida de siete personas.
Bajo un manto plácido e idílico en apariencia se ocultan tóxicos misterios, pero todo se desvelará cuando se derrita la nieve y florezca el espino blanco.
Una plácida noche de agosto, Alice muere asesinada en el bosque. Poco después, su acosador corre la misma suerte, a manos del padre de la chica.
Han pasado diez años y Alice quiere contar su historia, la de su muerte, mientras Enrico, su novio de entonces, vuelve al pueblo para vender la casa familiar, el único vínculo que mantiene con el pasado. Lo que no espera Enrico es tener que enfrentarse a los fantasmas de aquella época, que con tanto empeño ha intentado enterrar.
A medida que pasan los días, los secretos de antaño empiezan a arrastrar a las personas cercanas a Alice al infierno de aquella noche y la única esperanza de redención para Enrico reside en descubrir la verdad.
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