Serena McLeen

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Informazioni su Serena McLeen
Vivo in una tranquilla cittadina del nord Italia.
Sono un'accanita e instancabile lettrice di libri a sfondo psicologico e sono particolarmente affascinata dalle storie di donne forti e combattive.
Amo perdermi tra i vicoli della mia fantasia per creare storie sempre nuove.
Ho pubblicato il mio romanzo d'esordio Come il veleno nel 2017 e da allora in poi non mi sono più fermata di scrivere.
Nel 2019 è uscito Il peso della vergogna, nel 2020 Confessioni dal passato e nel 2021 La fragilità dell'apparenza.
Attualmente, sto lavorando al mio quinto libro, La verità nel silenzio, che uscirà il 13 marzo 2023.
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Aggiornamenti dell'autore
Libri di Serena McLeen
Lingua:Libri Italiani
La verità nel silenzio
13-mar-2023
7,99 €
19,90 €
Sofia Valli è una scrittrice che, per concentrarsi meglio sul suo prossimo libro, decide di lasciare la città e trasferirsi in un piccolo paese immerso nella campagna. La casa in cui sceglie di vivere è piuttosto defilata, ma proprio dall’altra parte della strada sorge un’antica ed elegante dimora: Villa Peonia.
Questa imponente residenza è di proprietà della facoltosa famiglia Ferrari, che un tempo possedeva molti appezzamenti di terreno e, soprattutto dopo la guerra, dava lavoro a gran parte del paese. Ora è rimasta in vita solo Elisa, l’unica erede, che dopo la recente scomparsa del nonno Adelmo vi abita con le due governanti.
Nonostante quella famiglia fosse stata così attiva e benvoluta, Sofia si accorge che circolano strane voci sul suo passato e ne è subito incuriosita. L’istinto di scrittrice la spinge a indagare… fino a scoprire che nel 1966 le due sorelle di Adelmo sparirono senza essere mai più ritrovate. Nella sua mente, le domande nascono spontanee: che cosa può essere successo? Le due ragazze hanno scelto deliberatamente di far perdere le proprie tracce? E in questo caso perché due giovani donne, senza alcun problema economico, si sono allontanate lasciando la famiglia nell’angoscia?
Più Sofia si spinge indietro nel tempo, più il mistero si infittisce. Non solo. Quando Elisa, con estrema fatica, decide di raccontare la propria storia a Sofia, quest’ultima scopre che quei tragici eventi la riguardano molto da vicino, finendo per intrecciarsi alla sua vita e portandola su una strada che non avrebbe mai immaginato.
Se Sofia non fosse andata a vivere proprio in quel piccolo paese e in quella casa di fronte a Villa Peonia, avrebbe preso le stesse decisioni per il proprio futuro? Probabilmente no, perché non sarebbe mai venuta a conoscenza della storia della famiglia Ferrari. Una storia sconvolgente, difficile da capire e da accettare, perché più di una persona ha permesso alla menzogna di infiltrarsi a Villa Peonia, seppellendo la verità nel silenzio.
A volte pensiamo che la cosa migliore sia lasciare le cose come stanno, archiviando in un lontano passato ciò che è accaduto, e invece il passato può ripresentarsi con prepotenza come l’alta marea, sconvolgendo la nostra vita. Un romanzo coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato, prima che la paura di affrontare la realtà metta radici in un terreno scivoloso disseminato di pericolosi segreti.
Questa imponente residenza è di proprietà della facoltosa famiglia Ferrari, che un tempo possedeva molti appezzamenti di terreno e, soprattutto dopo la guerra, dava lavoro a gran parte del paese. Ora è rimasta in vita solo Elisa, l’unica erede, che dopo la recente scomparsa del nonno Adelmo vi abita con le due governanti.
Nonostante quella famiglia fosse stata così attiva e benvoluta, Sofia si accorge che circolano strane voci sul suo passato e ne è subito incuriosita. L’istinto di scrittrice la spinge a indagare… fino a scoprire che nel 1966 le due sorelle di Adelmo sparirono senza essere mai più ritrovate. Nella sua mente, le domande nascono spontanee: che cosa può essere successo? Le due ragazze hanno scelto deliberatamente di far perdere le proprie tracce? E in questo caso perché due giovani donne, senza alcun problema economico, si sono allontanate lasciando la famiglia nell’angoscia?
Più Sofia si spinge indietro nel tempo, più il mistero si infittisce. Non solo. Quando Elisa, con estrema fatica, decide di raccontare la propria storia a Sofia, quest’ultima scopre che quei tragici eventi la riguardano molto da vicino, finendo per intrecciarsi alla sua vita e portandola su una strada che non avrebbe mai immaginato.
Se Sofia non fosse andata a vivere proprio in quel piccolo paese e in quella casa di fronte a Villa Peonia, avrebbe preso le stesse decisioni per il proprio futuro? Probabilmente no, perché non sarebbe mai venuta a conoscenza della storia della famiglia Ferrari. Una storia sconvolgente, difficile da capire e da accettare, perché più di una persona ha permesso alla menzogna di infiltrarsi a Villa Peonia, seppellendo la verità nel silenzio.
A volte pensiamo che la cosa migliore sia lasciare le cose come stanno, archiviando in un lontano passato ciò che è accaduto, e invece il passato può ripresentarsi con prepotenza come l’alta marea, sconvolgendo la nostra vita. Un romanzo coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato, prima che la paura di affrontare la realtà metta radici in un terreno scivoloso disseminato di pericolosi segreti.
Altri formati:
Copertina flessibile
include IVA (dove applicabile)
4,99 €
16,99 €
In un continuo alternarsi tra presente e passato e in un costante crescendo di tensione, un coinvolgente romanzo psicologico che tiene con il fiato sospeso fino all'ultima riga... e all'ultimo segreto.
Estate 1956. Linda è una bambina di 10 anni, unica figlia di due facoltosi viticoltori che abitano in una grande villa sulle colline veronesi. Un giorno, mentre sta giocando a nascondino con le sue cugine Anna e Chiara, assiste per caso a una strana scena tra i suoi genitori: il padre sta piangendo e la madre, abbracciandolo, gli accarezza i capelli. È la prima volta che Linda vede suo padre piangere e sua madre fare un gesto d’affetto verso qualcuno.
Autunno 1959. Il padre di Linda muore e la madre le propone di andare a vivere per qualche tempo a Parigi a casa degli zii. Linda accetta, è l’occasione per allontanarsi da quella donna scontrosa che si è sempre dimostrata gelida nei suoi confronti. Dalle sue labbra uscivano solo parole di rimprovero e persino nel giorno del funerale di suo marito non era riuscita a stringere a sé Linda, che invece avrebbe tanto desiderato essere abbracciata e consolata. La perdita del papà, affettuoso e comprensivo, è per Linda uno dei momenti più difficili della sua vita.
1959-1965. A Parigi, Linda sembra rinascere. Conosce l’affetto degli zii, stringe un forte legame d’amicizia con la cugina Anna e impara a dipingere, una passione che l’aveva incuriosita fin da bambina ma che la madre le aveva impedito di coltivare. A Parigi incontra anche Bernard, con il quale nasce una dolcissima storia d’amore, fino al punto di decidere di sposarlo e di progettare il futuro con lui. Linda è finalmente felice e, lontana dalla madre, sembra aver superato i traumi vissuti da bambina, anche se le sue notti sono spesso tormentate da un incubo ricorrente che però non ha il coraggio di rivelare a nessuno, nemmeno a Bernard.
Autunno 1986. Linda è tornata ormai da anni a vivere nella villa in cui è cresciuta e dirige con successo l’azienda vinicola di famiglia. Con lei vive la madre, ormai anziana e malata, che alterna momenti di lucidità a momenti in cui lo sguardo si fa assente e la mente si annebbia. Linda però non è serena, sono troppe le domande a cui non riesce a dare una risposta, troppi gli eventi apparentemente inspiegabili che le hanno segnato irrimediabilmente la vita. Perché sua madre l’ha sempre trattata in modo freddo e scostante, come se fosse incapace di provare sentimenti? Che cosa si nasconde nel suo passato e perché non le hanno mai parlato dei nonni, nonostante Linda avesse chiesto più volte di loro? E che cosa era successo tra i suoi genitori quel giorno in cui da bambina li aveva visti piangere abbracciati? Con l’aiuto di Anna, Linda sembra finalmente vicina a far luce sulla propria storia, perché solo in questo modo riuscirà a trovare le risposte ai tanti interrogativi che da anni la perseguitano e a spezzare le catene che la tengono imprigionata al passato.
In un costante crescendo di tensione, questo coinvolgente romanzo psicologico si snoda in un continuo alternarsi tra presente e passato. Il logorante rapporto tra Linda e sua madre nasconde risvolti drammatici che tengono con il fiato sospeso fino all'ultima riga... e all'ultimo segreto.
Estate 1956. Linda è una bambina di 10 anni, unica figlia di due facoltosi viticoltori che abitano in una grande villa sulle colline veronesi. Un giorno, mentre sta giocando a nascondino con le sue cugine Anna e Chiara, assiste per caso a una strana scena tra i suoi genitori: il padre sta piangendo e la madre, abbracciandolo, gli accarezza i capelli. È la prima volta che Linda vede suo padre piangere e sua madre fare un gesto d’affetto verso qualcuno.
Autunno 1959. Il padre di Linda muore e la madre le propone di andare a vivere per qualche tempo a Parigi a casa degli zii. Linda accetta, è l’occasione per allontanarsi da quella donna scontrosa che si è sempre dimostrata gelida nei suoi confronti. Dalle sue labbra uscivano solo parole di rimprovero e persino nel giorno del funerale di suo marito non era riuscita a stringere a sé Linda, che invece avrebbe tanto desiderato essere abbracciata e consolata. La perdita del papà, affettuoso e comprensivo, è per Linda uno dei momenti più difficili della sua vita.
1959-1965. A Parigi, Linda sembra rinascere. Conosce l’affetto degli zii, stringe un forte legame d’amicizia con la cugina Anna e impara a dipingere, una passione che l’aveva incuriosita fin da bambina ma che la madre le aveva impedito di coltivare. A Parigi incontra anche Bernard, con il quale nasce una dolcissima storia d’amore, fino al punto di decidere di sposarlo e di progettare il futuro con lui. Linda è finalmente felice e, lontana dalla madre, sembra aver superato i traumi vissuti da bambina, anche se le sue notti sono spesso tormentate da un incubo ricorrente che però non ha il coraggio di rivelare a nessuno, nemmeno a Bernard.
Autunno 1986. Linda è tornata ormai da anni a vivere nella villa in cui è cresciuta e dirige con successo l’azienda vinicola di famiglia. Con lei vive la madre, ormai anziana e malata, che alterna momenti di lucidità a momenti in cui lo sguardo si fa assente e la mente si annebbia. Linda però non è serena, sono troppe le domande a cui non riesce a dare una risposta, troppi gli eventi apparentemente inspiegabili che le hanno segnato irrimediabilmente la vita. Perché sua madre l’ha sempre trattata in modo freddo e scostante, come se fosse incapace di provare sentimenti? Che cosa si nasconde nel suo passato e perché non le hanno mai parlato dei nonni, nonostante Linda avesse chiesto più volte di loro? E che cosa era successo tra i suoi genitori quel giorno in cui da bambina li aveva visti piangere abbracciati? Con l’aiuto di Anna, Linda sembra finalmente vicina a far luce sulla propria storia, perché solo in questo modo riuscirà a trovare le risposte ai tanti interrogativi che da anni la perseguitano e a spezzare le catene che la tengono imprigionata al passato.
In un costante crescendo di tensione, questo coinvolgente romanzo psicologico si snoda in un continuo alternarsi tra presente e passato. Il logorante rapporto tra Linda e sua madre nasconde risvolti drammatici che tengono con il fiato sospeso fino all'ultima riga... e all'ultimo segreto.
include IVA (dove applicabile)
Il peso della vergogna: un imperdibile romanzo psicologico che rivela le pieghe più oscure dell'animo umano.
11-apr-2019
5,99 €
16,99 €
Dall'autrice di "Come il veleno":
"Una giovane donna in cerca di se stessa, i terribili segreti di un passato sepolto ma non morto: nel contesto storico della Seconda Guerra Mondiale, un romanzo psicologico che rivela le pieghe più oscure dell'animo umano."
In soli tre mesi Annabella è rimasta completamente orfana, perdendo prima i genitori, in un incidente stradale, e poi l’amata nonna materna, Angela Bramante, che a ottantotto anni non ha retto la perdita dell’unica figlia.
Mentre anche la creatività sembra averla abbandonata, costringendola a mettere da parte per un po’ il suo amato lavoro di fotografa, Annabella scoprirà tuttavia che il destino, a sorpresa, ha in serbo per lei un’eredità tanto prestigiosa quanto gravosa: Villa dei Conti Bramante.
Nella grande casa della bassa pianura padana, nella quale la nonna trascorse l’infanzia e dalla quale la stessa Angela fuggì alcuni anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Annabella andrà alla ricerca di tutte le risposte sulla vita della nonna che, ora, le servono per decidere quale sarà il destino della villa. Solo il diario di Angela e i carteggi di famiglia le permetteranno, finalmente, di ripercorrere la giovinezza e le esperienze di un’esistenza che, per un motivo a lei misterioso, è stata schiacciata dal peso della vergogna.
“La storia della famiglia Bramante comincia molto tempo prima della mia nascita, il 25 giugno del 1927. La villa e i vasti terreni circostanti sono appartenuti alla nostra casata da sempre...”
Grazie a quei documenti pregni di dolore e vita vissuta, Annabella si ritroverà immersa negli anni bui del Fascismo e nella vera storia di Angela, divisa tra l’amore puro per il giovane Luigi e il viscido corteggiamento del fascista Davide, mentre sullo sfondo incombono la guerra e la crudele figura del padre padrone Emanuele, che vuole destinare Angela alla stessa spirale di violenza e infelicità in cui ha fatto sprofondare Carlotta, madre di Angela e bisnonna di Annabella.
A sostenere Annabella, in questo viaggio nel passato di famiglia, saranno l’amica di sempre Alessandra e i vecchi amici, ma soprattutto Francesco, che assieme alla madre gestisce la locanda situata nel piccolo paese di provincia dove la nonna è nata e ha passato quegli anni.
L’incontro con lui darà ad Annabella un’ulteriore ragione per cercare di prendere la decisione più giusta sulla villa, ma soprattutto quell’appoggio e la sensazione di un nuovo inizio che le serviranno per affrontare i segreti inconfessabili che la nonna aveva ormai seppellito dentro di sé e dentro la vecchia casa.
“Se mi guardo indietro, non so se ho fatto bene a nascondere tutto. Forse, se avessi preso in mano la situazione molto tempo prima, la mia coscienza mi avrebbe dato pace in tutti questi anni... Forse avrei vissuto una vita senza sentire sempre questo peso sul petto.”
"Una giovane donna in cerca di se stessa, i terribili segreti di un passato sepolto ma non morto: nel contesto storico della Seconda Guerra Mondiale, un romanzo psicologico che rivela le pieghe più oscure dell'animo umano."
In soli tre mesi Annabella è rimasta completamente orfana, perdendo prima i genitori, in un incidente stradale, e poi l’amata nonna materna, Angela Bramante, che a ottantotto anni non ha retto la perdita dell’unica figlia.
Mentre anche la creatività sembra averla abbandonata, costringendola a mettere da parte per un po’ il suo amato lavoro di fotografa, Annabella scoprirà tuttavia che il destino, a sorpresa, ha in serbo per lei un’eredità tanto prestigiosa quanto gravosa: Villa dei Conti Bramante.
Nella grande casa della bassa pianura padana, nella quale la nonna trascorse l’infanzia e dalla quale la stessa Angela fuggì alcuni anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Annabella andrà alla ricerca di tutte le risposte sulla vita della nonna che, ora, le servono per decidere quale sarà il destino della villa. Solo il diario di Angela e i carteggi di famiglia le permetteranno, finalmente, di ripercorrere la giovinezza e le esperienze di un’esistenza che, per un motivo a lei misterioso, è stata schiacciata dal peso della vergogna.
“La storia della famiglia Bramante comincia molto tempo prima della mia nascita, il 25 giugno del 1927. La villa e i vasti terreni circostanti sono appartenuti alla nostra casata da sempre...”
Grazie a quei documenti pregni di dolore e vita vissuta, Annabella si ritroverà immersa negli anni bui del Fascismo e nella vera storia di Angela, divisa tra l’amore puro per il giovane Luigi e il viscido corteggiamento del fascista Davide, mentre sullo sfondo incombono la guerra e la crudele figura del padre padrone Emanuele, che vuole destinare Angela alla stessa spirale di violenza e infelicità in cui ha fatto sprofondare Carlotta, madre di Angela e bisnonna di Annabella.
A sostenere Annabella, in questo viaggio nel passato di famiglia, saranno l’amica di sempre Alessandra e i vecchi amici, ma soprattutto Francesco, che assieme alla madre gestisce la locanda situata nel piccolo paese di provincia dove la nonna è nata e ha passato quegli anni.
L’incontro con lui darà ad Annabella un’ulteriore ragione per cercare di prendere la decisione più giusta sulla villa, ma soprattutto quell’appoggio e la sensazione di un nuovo inizio che le serviranno per affrontare i segreti inconfessabili che la nonna aveva ormai seppellito dentro di sé e dentro la vecchia casa.
“Se mi guardo indietro, non so se ho fatto bene a nascondere tutto. Forse, se avessi preso in mano la situazione molto tempo prima, la mia coscienza mi avrebbe dato pace in tutti questi anni... Forse avrei vissuto una vita senza sentire sempre questo peso sul petto.”
Altri formati:
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La fragilità dell’apparenza
3-mag-2021
6,99 €
17,99 €
È la primavera del 2019 e l’avvocato Sara Beltrami si trova in carcere, dove sta scontando una lunga pena per aver commesso qualcosa di orribile. È stata fermata nell’estate 2016 con le mani e i vestiti sporchi di sangue e sottoposta a un pressante interrogatorio: il commissario non aspettava altro che la sua confessione, ma Sara si ostinava a dire che per spiegare ogni cosa doveva partire dall’inizio, quando ancora frequentava il liceo.
Il commissario non capisce: perché andare indietro nel tempo di addirittura trent’anni? Com’è possibile che il passato abbia influito così tanto sul presente? Sara però è irremovibile e comincia a parlare di quando lei era una ragazza di quasi diciotto anni e sua sorella Giorgia era una bambina. Un legame davvero stretto, il loro, segnato da affetto, solidarietà e aiuto reciproco soprattutto nel difficile rapporto con la madre, burbera e dispotica.
Nonostante la differenza d’età, Sara e Giorgia sono molto unite, finché accade qualcosa di tremendo e inconfessabile che comincia ad allontanarle. Le due sorelle non riescono più a parlarsi, Giorgia si chiude in se stessa mentre Sara lascia la famiglia e va a vivere lontano. Il commissario continua a non capire: egli vuole soltanto sapere cosa è successo poche ore prima e gli sembra una perdita di tempo ascoltare Sara raccontare di quando era una ragazza.
Eppure, a poco a poco, il commissario capirà che il passato ha raggiunto il presente e che i fantasmi di allora sono tornati… ancora più spaventosi e inquietanti.
Ci sono persone che inseguono per anni la verità, mentre altre fanno di tutto per ignorarla, pur avendola davanti agli occhi. Ci sono persone che cercano disperatamente di nasconderla e altre che, in nome della propria verità, prendono decisioni folli. Può anche capitare che ciò che consideriamo verità si sgretoli all’improvviso… mettendo in luce tutta la fragilità dell’apparenza.
Il commissario non capisce: perché andare indietro nel tempo di addirittura trent’anni? Com’è possibile che il passato abbia influito così tanto sul presente? Sara però è irremovibile e comincia a parlare di quando lei era una ragazza di quasi diciotto anni e sua sorella Giorgia era una bambina. Un legame davvero stretto, il loro, segnato da affetto, solidarietà e aiuto reciproco soprattutto nel difficile rapporto con la madre, burbera e dispotica.
Nonostante la differenza d’età, Sara e Giorgia sono molto unite, finché accade qualcosa di tremendo e inconfessabile che comincia ad allontanarle. Le due sorelle non riescono più a parlarsi, Giorgia si chiude in se stessa mentre Sara lascia la famiglia e va a vivere lontano. Il commissario continua a non capire: egli vuole soltanto sapere cosa è successo poche ore prima e gli sembra una perdita di tempo ascoltare Sara raccontare di quando era una ragazza.
Eppure, a poco a poco, il commissario capirà che il passato ha raggiunto il presente e che i fantasmi di allora sono tornati… ancora più spaventosi e inquietanti.
Ci sono persone che inseguono per anni la verità, mentre altre fanno di tutto per ignorarla, pur avendola davanti agli occhi. Ci sono persone che cercano disperatamente di nasconderla e altre che, in nome della propria verità, prendono decisioni folli. Può anche capitare che ciò che consideriamo verità si sgretoli all’improvviso… mettendo in luce tutta la fragilità dell’apparenza.
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6,99 €
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Leonard Ross abita a New York con la moglie e gestisce da anni il negozio d’antiquariato che ha ereditato dalla famiglia.
La sua vita scorre tranquilla ma all'improvviso viene turbata dalla comparsa di un’anziana signora che gli consegna frettolosamente una vecchia scatola.
Pochi giorni dopo, gli vengono recapitati altri oggetti e lui comincia a insospettirsi.
Leonard non li ha mai visti e non vi riconosce nulla di familiare.
Perché sono stati dati proprio a lui? Che sia una messinscena per venderglieli? Qualche settimana più tardi, riceve uno strano invito: l’anziana signora desidera incontrarlo per rivelargli tutta la verità.
L’antiquario accetta e lei comincia a raccontare.
Una storia nella storia…
Le sue parole lo portano indietro nel tempo, durante la Seconda Guerra Mondiale, e lo conducono oltreoceano, a Venezia, dove ebbe luogo una storia di grande amicizia tra due bambine, una americana e una ebrea.
Il loro legame si fece sempre più forte e non venne spezzato nemmeno dal fascismo e dalle leggi razziali.
E quando diventò pericoloso anche il semplice incontrarsi per chiacchierare, le due ormai giovani donne idearono uno stratagemma per continuare a comunicare e confidarsi.
Una profonda amicizia segnata però da terribili tragedie e atroci segreti… che ora quell'anziana signora vuole rivelare a Leonard.
Lui continua a non capire. Non è mai stato a Venezia, non ha parenti italiani e quella storia si svolse addirittura prima che lui nascesse. Come può riguardarlo?
E invece, attraverso il doloroso racconto dell’anziana, il filo del passato si riannoda al presente…
Quella lontana vicenda rimasta sepolta per quasi mezzo secolo lo riguarda da vicino… perché tutti i protagonisti sono parte di lui e della sua identità.
Un romanzo affascinante dagli infiniti intrecci: passato e presente, dubbio e certezza, promessa e tradimento.
Perché spesso la normalità è semplicemente una facciata che nasconde il peso opprimente di tremende tragedie e angoscianti segreti.
La sua vita scorre tranquilla ma all'improvviso viene turbata dalla comparsa di un’anziana signora che gli consegna frettolosamente una vecchia scatola.
Pochi giorni dopo, gli vengono recapitati altri oggetti e lui comincia a insospettirsi.
Leonard non li ha mai visti e non vi riconosce nulla di familiare.
Perché sono stati dati proprio a lui? Che sia una messinscena per venderglieli? Qualche settimana più tardi, riceve uno strano invito: l’anziana signora desidera incontrarlo per rivelargli tutta la verità.
L’antiquario accetta e lei comincia a raccontare.
Una storia nella storia…
Le sue parole lo portano indietro nel tempo, durante la Seconda Guerra Mondiale, e lo conducono oltreoceano, a Venezia, dove ebbe luogo una storia di grande amicizia tra due bambine, una americana e una ebrea.
Il loro legame si fece sempre più forte e non venne spezzato nemmeno dal fascismo e dalle leggi razziali.
E quando diventò pericoloso anche il semplice incontrarsi per chiacchierare, le due ormai giovani donne idearono uno stratagemma per continuare a comunicare e confidarsi.
Una profonda amicizia segnata però da terribili tragedie e atroci segreti… che ora quell'anziana signora vuole rivelare a Leonard.
Lui continua a non capire. Non è mai stato a Venezia, non ha parenti italiani e quella storia si svolse addirittura prima che lui nascesse. Come può riguardarlo?
E invece, attraverso il doloroso racconto dell’anziana, il filo del passato si riannoda al presente…
Quella lontana vicenda rimasta sepolta per quasi mezzo secolo lo riguarda da vicino… perché tutti i protagonisti sono parte di lui e della sua identità.
Un romanzo affascinante dagli infiniti intrecci: passato e presente, dubbio e certezza, promessa e tradimento.
Perché spesso la normalità è semplicemente una facciata che nasconde il peso opprimente di tremende tragedie e angoscianti segreti.
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Copertina flessibile
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9,19 €
18,68 €
Leonard Ross lives with his wife in New York, where he has run for many years an antique store he inherited from his family. His life goes by uneventfully until it is suddenly turned upside-down by the appearance of an elderly woman who hastily delivers an old box to him. A few days later, he receives other objects, so he begins to grow suspicious. Leonard has never seen these items, and there’s nothing familiar about them. Why were they given to him exactly? Could it be a scam to try and sell them to him?
A few weeks later, he receives a strange invitation. The elderly woman wishes to meet him to reveal the truth. The antiquarian accepts, and she begins to tell him the story.
A story within a story…
Her words take him back to World War II and across the ocean to Venice, the setting of a story of the intense friendship between two young girls – one Jewish, one American. Their bond grew only stronger, resistant even to Fascism and its racist laws. And when it became too dangerous to even meet and talk, the girls, now young women, devised a plan to continue to communicate and confide in each other. However, their close friendship was marked by terrible tragedy and unspeakable secrets, which the elderly woman would like to reveal to Leonard.
He remains confused. He has never been to Venice. He has no Italian relatives, and the story took place before he was even born. What does it have to do with him?
But then, through the woman’s agonizing retelling, the link between past and present becomes clear. Those distant events that have remained buried for almost half a century have very much to do with him indeed, because all the people in the story are a part of him and his identity.
This fascinating novel has infinite twists, from past to present, doubt to certainty, promises to betrayal. Because often normality is simply a facade that hides the oppressive burden of incredible tragedy and disturbing secrets.
A few weeks later, he receives a strange invitation. The elderly woman wishes to meet him to reveal the truth. The antiquarian accepts, and she begins to tell him the story.
A story within a story…
Her words take him back to World War II and across the ocean to Venice, the setting of a story of the intense friendship between two young girls – one Jewish, one American. Their bond grew only stronger, resistant even to Fascism and its racist laws. And when it became too dangerous to even meet and talk, the girls, now young women, devised a plan to continue to communicate and confide in each other. However, their close friendship was marked by terrible tragedy and unspeakable secrets, which the elderly woman would like to reveal to Leonard.
He remains confused. He has never been to Venice. He has no Italian relatives, and the story took place before he was even born. What does it have to do with him?
But then, through the woman’s agonizing retelling, the link between past and present becomes clear. Those distant events that have remained buried for almost half a century have very much to do with him indeed, because all the people in the story are a part of him and his identity.
This fascinating novel has infinite twists, from past to present, doubt to certainty, promises to betrayal. Because often normality is simply a facade that hides the oppressive burden of incredible tragedy and disturbing secrets.
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