Quest’ecoricarica di ammorbidente liquido concentrato per bucato è contrassegnato dallo storico marchio “Spuma di Sciampagna”, di cui è titolare l’ITALSILVA di Seregno (MB), che è una delle diverse aziende che compongono il gruppo brianzolo DESA, il quale occupa una posizione verticistica nel mercato della detergenza per la cura della persona, del bucato e della casa.
La linea “Ammorbidenti Concentrati” di Spuma di Sciampagna” si caratterizza per la particolare tecnologia che consente un rilascio graduale del profumo, facendo sì che quest’ultimo sia di maggiore intensità e duri più a lungo. “Fresca Rugiada” è una delle 5 essenze in cui è disponibile; le altre 4 sono: “Abbraccio Delicato”, “Carezza d’Argan”, “Prezioso Ibisco” e “Soffio d’Oriente”. In questo caso, in luogo del classico flacone in plastica riciclata e riciclabile da 600 ml (sufficiente per 30 lavaggi), abbiamo l’ecoricarica (c.d. “pouch”) da 1200 ml (in grado di garantire 60 lavaggi), che, dopo il primo acquisto, vale la pena di considerare per gli effetti positivi che ha in termini di sostenibilità ambientale e di economia domestica. Nello specifico, la confezione è rappresentata da una “vescica” in morbida plastica, che permette di ricaricare completamente per due volte il contenitore originario. Tale sacca è dotata di un’asola con funzione di manico, che ne favorisce il trasporto e il maneggio. Dispone, inoltre, di un comodo beccuccio “anti-spreco”, che consente di rifornire agevolmente il flacone vuoto e che, al termine dell’operazione, può essere ermeticamente richiuso tramite il tappo a vite in dotazione, il quale risulta abbastanza maneggevole, in quanto la pronunciata zigrinatura verticale che lo caratterizza offre un’ottima aderenza ai polpastrelli anche laddove siano umidi. A tal riguardo, giova sottolineare che le caratteristiche appena citate della vescica permettono di scegliere se ricaricare il flacone vuoto oppure usarla direttamente per realizzare i dosaggi necessari.
2️⃣ L’ETICHETTATURA.☣
L’etichettatura, in italiano, risulta intelligibile ed esauriente, grazie anche ai numerosi pittogrammi presenti, che facilitano e velocizzano l’apprendimento dei passaggi da effettuare. Tra le altre cose, illustra: le caratteristiche del prodotto, le modalità di utilizzo, i pericoli che possono derivare da un uso improprio e la composizione, la quale è conforme al Regolamento (CE) n. 648/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo ai detergenti (in particolare, il contenuto di tensioattivi cationici è ricompreso tra il 5 e il 15%). Compare, inoltre, la data e il lotto di produzione, la quale avviene negli stabilimenti proprietarî di Seregno, dove vengono realizzati la generalità dei prodotti riferibili al succitato gruppo DESA).
Di fianco all’indicazione dei millilitri contenuti, c’è la “℮” rappresentativa del c.d. “simbolo di stima”, la quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. Trattandosi di un ammorbidente, non troviamo né il c.d. “TMC” (“termine minimo di conservazione”), ossia quello solitamente espresso dalla formula “Da consumarsi preferibilmente…”, né il c.d. “PAO” (“period after opening”), ovvero quel simbolo grafico rappresentato da un barattolo aperto recante un numero seguìto dalla lettera “M” (che sta per “mesi”), il quale indica l’arco di tempo entro cui il prodotto (solitamente un cosmetico) può essere utilizzato senza “rischio sanitario”, cioè senza effetti nocivi per il consumatore.
Quest’ammorbidente, che è utilizzabile per tutti i tessuti (sia bianchi che colorati), come già più volte detto, è adatto sia all’impiego in lavatrice che a mano. Per ottenere le dosi occorre utilizzare il tappo del flacone originario, che riempito fino all’orlo equivale a 25 ml, i quali diventano 20 ml, laddove, invece, si riempia la sola base più larga. In caso di mancanza del misurino, si potrà utilizzare una tazzina di caffè, la quale è in grado di contenere circa 75 ml di prodotto. In caso di lavaggio in lavatrice la dose consigliata per 4-5 kg di bucato è di 20 ml, che possono essere aumentati sino a 30 ml, se si desidera ottenere dei capi più profumati; questi dosaggi andranno incrementati di 25 ml, laddove il peso del bucato ecceda i 6 kg. Laddove, invece, si opti per la detersione manuale, per 10 l di acqua saranno sufficienti 20 ml di prodotto. Giova sottolineare che i dosaggi indicati dal produttore sono frutto di numerosi test di laboratorio; il loro rispetto, quindi, è, innanzitutto, strumentale ad una buona efficacia ammorbidente; inoltre, mira a scongiurare i danni ambientali, derivanti da un dosaggio eccessivo, il quale, generando troppa schiuma, può essere all’origine anche di malfunzionamenti della lavatrice. Trattandosi di un ammorbidente e non di un detersivo, le dosi riportate in etichetta non subiscono variazioni per effetto dell’intensità dello sporco e del grado di durezza dell’acqua.
Nel caso di lavaggio in lavatrice, il prodotto andrà versato sin dall’inizio nella vaschetta dell’ammorbidente; sarà l’elettrodomestico stesso a prelevarlo a tempo debito. Laddove, invece, si opti per la detersione manuale, andrà, invece, aggiunto prima di effettuare l’ultimo risciacquo.
3️⃣ L’AMMORBIDENTE (CONCENTRATO).🧴
In queste settimane di utilizzo ho esperito numerose prove col prodotto in esame, abbinandolo a diversi tipi di detersivo, con risultati sempre soddisfacenti. Avendo condotto la sperimentazione per un periodo sufficientemente lungo, ho avuto modo di confrontarmi con generi diversi e intensità varie di sporco. Il verificarsi di alcune piacevoli ricorrenze mi ha “offerto” l’occasione di fronteggiare macchie e odori di ogni tipo; conseguentemente ho dovuto far ricorso a buona parte dei programmi della mia non estremamente moderna lavatrice (una Bosch “serie 6”, acquistata circa 5 anni fa); parliamo di cicli di lavaggio, dalla durata piuttosto variegata, caratterizzati da temperature ricomprese tra 20 e 90°C.
Attenendomi fedelmente a quanto suggerito sul retro della vescica (in particolare, ai dosaggi suggeriti), la lavatrice ha funzionato perfettamente; ho ottenuto i 60 lavaggi indicati, con risultati, in termini di morbidezza, freschezza e profumazione, alquanto apprezzabili, pienamente in linea con quanto pubblicizzato. L’ammorbidente si è sempre sciolto completamente, anche quand’ho usato il ciclo ecologico oppure quello breve; lo stesso dicasi con la basse temperature. In nessuna occasione è sorta la necessità di reiterare il trattamento; l’azione pulente del detersivo, a mio giudizio, ha subìto un incremento non trascurabile per effetto di quest’integrazione. Gli odori nauseabondi, come quello di sudore, che attanagliava gli indumenti usati per la pratica sportiva, e altri ancor più ripugnanti, che, per sensibilità, non elenco, si sono dissolti senza problemi. Non ho registrato nessun danno a carico dei capi lavati, compresi quelli più delicati; non si sono verificati episodi di ingiallimento o scoloramento. Gli indumenti, oltre a diventare particolarmente soffici, hanno assunto un intenso profumo di freschezza, piuttosto gradevole; il classico “odore di pulito”, arricchito con note floreali, che, giusta il produttore, si susseguono nel seguente ordine: “fresche e aromatiche” (note di testa); rosa (“note di cuore”); patchouli (“note di fondo”). L’effluvio di fresco, in realtà, è ben percepibile già quando, al termine del ciclo di lavaggio, si apre lo sportello della lavatrice, le cui pareti risultano, inoltre, perfettamente pulite, al pari delle altre componenti interne visibili. Gli indumenti, una volta asciutti, offrono una sensazione di accogliente e rilassante morbidezza. Si tratta, in realtà, di una percezione riscontrata anche con altri prodotti, che, però, in questo caso ha l’ulteriore pregio di durare a lungo, non solo quando il capo è all’interno dell’armadio, ma anche (e questo è il valore aggiunto!) quando viene indossato. A tal riguardo, posso dire che, nonostante trascorra buona parte della giornata in luoghi piuttosto affollati, dove la qualità dell’aria non è proprio delle migliori, la sera, nel fare a casa, mi accorgo che i miei indumenti, anche quelli lavati alcuni giorni addietro, sono ancóra molto morbidi e odorano di fresco.
A suggello dell’innocuità del prodotto (di cui il fabbricante pubblicizza la formula dermatologicamente testata), posso dire che nessun componente del mio nucleo familiare ha avuto reazioni allergiche o d’intolleranza, indossando gli indumenti lavati😥.
4️⃣ LE CONSIDERAZIONI FINALI.🤔👨💻
Le apprezzabili di doti di questo prodotto, sinora ampiamente celebrate, sono, a mio giudizio, sufficienti a giustificare il prezzo di 2,65 euro, al quale viene attualmente commercializzata la confezione in commento, che è sufficiente per 60 lavaggi, il cui costo unitario è di poco superiore a 4 centesimi; un importo, che sulla scòrta di un’accurata analisi comparativa, estesa anche alle offerte presenti nelle ultime settimane sui volantini della “GDO”, si rivela pure abbastanza competitivo🤑; soprattutto, se si tiene conto anche della piccolezza del formato😉.