Vladimir Nabokov

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Libri di Vladimir Nabokov
Lingua:Libri Italiani'Lolita is comedy, subversive yet divine ... You read Lolita sprawling limply in your chair, ravished, overcome, nodding scandalized assent' Martin Amis, Observer
Poet and pervert, Humbert Humbert becomes obsessed by twelve-year-old Lolita and seeks to possess her, first carnally and then artistically, out of love, 'to fix once for all the perilous magic of nymphets'. Is he in love or insane? A silver-tongued poet or a pervert? A tortured soul or a monster? Or is he all of these? Humbert Humbert's seduction is one of many dimensions in Nabokov's dizzying masterpiece, which is suffused with a savage humour and rich, elaborate verbal textures. Filmed by Stanley Kubrick in 1962 starring James Mason and Peter Sellers, and again in 1997 by Adrian Lyne starring Jeremy Irons and Melanie Griffith, Lolita has lost none of its power to shock and awe.
Comincia così, in modo emblematico, il ritratto ironico e affettuoso, esilarante e patetico di uno di quei personaggi che Nabokov sa disegnare con arte insuperata: un buffo émigré caparbiamente determinato a ricercare l’impossibile adattamento a un’altra civiltà, in lotta impari con un mondo in cui tutto – lingua, ambiente, gli oggetti stessi – pare rivoltarglisi contro. Perde tutte le sue battaglie, Pnin: con l’ex moglie Liza, ormai inesorabilmente «americana»; con il figlio Victor, nel cui personalissimo e un po’ lunare universo non riesce a far breccia; con le beghe e mene e manovre accademiche del campus, dalle quali uscirà sopraffatto; persino con la piccola comunità dei suoi compatrioti, chiusa nelle proprie diatribe meschine e nel disperato tentativo di reiterare un passato irripetibile. Anche Pnin si rifugia talvolta, oniricamente, in quel passato: e sono pagine mirabili, affidate a una gamma di intonazioni che trascorre dalla pura comicità alla malinconia.
Questo romanzo, che Nabokov scrisse nel 1934 a Berlino distogliendosi dalla stesura del "Dono", come se costretto da una mostruosa pressione sulla nuca, è il primo e più chiaroveggente ad avere per oggetto la società totalitaria. Il che, oltre alla sua strepitosa inventiva letteraria, dovrebbe bastare a farne un romanzo per tutti.
"Invito a una decapitazione" è apparso in russo nel 1935 e in inglese nel 1959.
Scritto in inglese, Ada è stato pubblicato per la prima volta nel 1969.
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