Recensione cliente

Recensito in Italia 🇮🇹 il 31 marzo 2016
Il romanzo è piacevole, ci sono buoni colpi di scena, la scrittura è divertente (forse un po' troppo auto-compiaciuta del suo divertimento). Non mi ha convinto il personaggio di Maria, che non prende mai veramente vita.
Ma soprattutto, l'ambientazione... ecco, è un'occasione sprecata. Io al Corvetto ci sono cresciuto, e ci torno spesso. Ci sono un paio di dettagli che mi hanno fatto storcere il naso. Per esempio, via Mompiani non è così spaziosa da permettere a un barbone di dormire indisturbato (e dove sarebbe la tintoria abbandonata?), o così poco frequentata da permettere a una gang di aggredire una persona senza scatenare un putiferio. Spesso ho avuto l'impressione che la vicenda si sarebbe adattata meglio a Los Angeles che al quartiere Corvetto, a partire dalla scelta di concentrasi sull'immigrazione sudamericana come scenario di base (e Carlo Monterossi avrebbe potuto essere uno sceneggiatore di Hollywood, invece che un autore televisivo italiano). Forse di base c'è la difficoltà di calare le strutture del noir americano in un contesto italiano.
3 persone l'hanno trovato utile
Segnala un abuso Link permanente