È molto frequente nella vita fingere di essere quello che non si è, ma se la finzione, o la menzogna, è grande, allora si porta dietro altre finzioni e menzogne, nel lavoro, in amore, con i figli e così via, fino a che può capitare di essere ingiustamente accusati o additati senza la possibilità di difendersi adeguatamente dalle menzogne altrui a causa della menzogna propria. Partendo da questa situazione principale, Roth sviluppa una storia complessa e sfaccettata in cui anche i personaggi minori vivono situazioni di conflitto interiore e esteriore, rendendo complicate e a volte surreali cose che potrebbero essere semplici. “La macchia umana” è l’espressione con cui Faunia, il personaggio che più di ogni altro vive situazioni problematiche, definisce l'influsso negativo dell'uomo sugli animali selvatici parzialmente addomesticati, influsso che li rende invisi ai propri simili, ma la macchia umana è anche il disagio che ogni personaggio vive in modo diverso: menzogna, arrivismo, abuso, violenza, intransigenza, e che in modo diverso gli impedisce di vivere in pace con sé stesso e col mondo. Finito di leggere il 04/02/2018