Questa è la ventesima avventure dell'agente speciale FBI Pendergast in compagnia con la pupilla Constance Green (forse per l'ultima volta) e l’agente il socio Amstrong Coldmoon sono al limite di ogni genere, ma sempre scorrevoli. I capitoli sonio scritti sapientemente in modo da concatenarsi inducendo il lettore ad una prosecuzione vorace. Appena concluso a Sanibel "il Fiume del male" il trio viene spedito a Savannah per indagare su due omicidi le cui vittime sono state trovate prive di sangue. Sul posto anche una troupe televisiva alla ricerca del vampiro di Savannah. Pendergast e Costance si rendono conto che tutto ruota intorno alla bizzarra proprietaria dell'albergo dove alloggiano e il cui direttore risulta essere la prima vittima. Si legge velocemente, spesso si ride per l'ironia dei protagonisti, purtroppo l'impronta di fantascienza è eccessiva e quindi non consente di intuire con logica il filo della vicenda per provare ad intuire l'accaduto.