Gavino Zucca si cimenta nella sua seconda opera sul Tenente Roversi e le sue peripezie a Sassari. Non si discosta dall’opera prima e continua in una serie a metà tra Sassari e Bologna, infarcita di dialetto di entrambe le sponde. La trama è interessante (per questo le tre stelle), ma i caratteri sono caricaturali e la narrazione, a tratti, un po’ melensa con gli affari di cuore che strizzano l’occhio a un pubblico più vasto. Insomma, giallino leggibile, ma non certo di livello eccelso.