Ho messo due stelle per la città in cui è ambientata la storia, il cibo, il vino e i friulani.....per il resto il romanzo è prolisso e poco coinvolgente. Il protagonista non mi ha catturato sia per la sua vita privata che per il suo modo di investigare....tutte quelle incursioni nei social, quelle fotografie e quelle geolocalizzazioni alla fine stancano. Anche la descrizione dei luoghi con i nomi di vie, piazze e bar può essere simpatica per chi vive a Pordenone ma per i lettori di tutto il resto del mondo diventa inutilmente pesante....che dire del giallo? Penso che, anche se il fine giustifica sempre i mezzi, qui il fine era ben poca cosa.....L'autore al termine del libro cita un'opera che ha influenzato parte del suo racconto....a me ha ricordato una canzone di De Andrè, La ballata dell'amore cieco....senza lo spessore della canzone stessa...