Dopo i primi due volumi della serie, decisamente brutti, questo terzo mi fa ritrovare qualcosa della Alice Basso che in passato mi era tanto piaciuta. Innanzi tutto è bello lo sfondo: quel mondo del cinema scandagliato con sensibilità e documentazione, anche se forse sovrasta un po' troppo la trama . Poi migliora la protagonista, perde un bel po di zucche e polenta ( da ridurre ulteriormebte) e acquista profondità e duttilità; resta sempre un po' troppo saccente per risultare simpatica, ma insomma .... maturerà anche lei , si spera. Spero che nel prossimo episodio Corrado e Mavi convolino a giuste nozze, così ci libereremo di questo filone pseudo rosa che francamente è stucchevole. Insomma siamo ancora lontani dalla genialità dei primi volumi di Vani Sarca, ma gli aggiustamenti si vedono e lasciano ben sperare