Di solito non leggo testi noir perché trovo che siano sempre poco piacevoli nel complesso, un po' scontati (e alcuni lo sono davvero) e si crea difficilmente un legame coinvolgente con i personaggi. È arduo trovare un bravo scrittore di questo genere che non sia un autore americano navigato, soprattutto, nell'ambito del selfpublisher e che riesca a gestire storia e personaggi con abilità. L'autrice, in questo caso, è riuscita a mantenere la curiosità per tutte le pagine che compongono questo testo ed è riuscita a farmi apprezzare la storia e il modo in cui la narra. Quello che mi ha attirato sopra ogni cosa è l'ambientazione e le sensazioni che ti lascia addosso attraverso la voce di alcuni personaggi. Desideravo da tempo leggere di un libro che curasse questo aspetto all'interno del testo e mi è piaciuto particolarmente la presenza del mare, della sabbia, del periodo dell'anno in cui si svolgono i fatti. Periodo che mette ancora di più in risalto quegli elementi piacevoli che d'estate sono magari parte del nostro quotidiano e che a volte si desiderano rivivere nelle altre stagioni. Soprattutto quella invernale. La storia, come accennavo, è un noir a tutti gli effetti. La componente esoterica è solo un piccolo elemento che spinge verso la curiosità e che lega in qualche modo i personaggi tra loro in un testo narrativo corale. Sì, corale, perché se inizialmente i personaggi possono sembrare molti, proseguendo la lettura si capisce che ognuno di loro ha un ruolo ben preciso e determinante che porterà allo scioglimento finale in cui tutti avranno avuto il proprio preciso ruolo e in cui, da lettore, ci si è ritrovati a proprio agio. Consiglio questo romanzo a tutti quelli che hanno voglia di leggere un buon testo.