La recensione più critica
2,0 su 5 stelleIntricato, una lettura difficile
Recensito in Italia 🇮🇹 il 2 aprile 2020
PREMESSA. Innanzitutto posso solo dire che spendere 4 euro e 99 per un ebook che non ha neanche il testo separato in paragrafi è un furto. Mi riferisco alla versione Kobo che non so se sia la stessa di quella su Amazon, ma di sicuro rende il testo già complesso di suo di difficile comprensione. Non ci sono stacchi tra scene diverse ed è difficile raccapezzarsi: prima c'è una scena tra i protagonisti, poi si passa a parlare di quello che accade tra soldati. PRO. Il libro ha un linguaggio ben studiato, come sempre Francesca Cani si rivela al pari delle aspettative per il suo modo di scrivere. La parte storica è sempre molto presente e questo non può che far piacere. Purtroppo mi devo fermare qui. CONTRO. I personaggi ahimè non mi sono piaciuti per niente. Il Falco è indubbiamente il tipico eroe tutto muscoli e con un passato tragico e fino qui ci siamo, Lucilla non è assolutamente all'altezza delle aspettative per dare il titolo al libro. E' scialba e rimane così sempre, si comporta come un bambina sia dal principio, quando lo è per davvero, sia quando dovrebbe essere maturata. Non si capisce perché debba rifiutare il marito tornato dalle missioni di guerra. Agisce in modo insensato incolpandolo di averla lasciata sola quando in realtà, considerata l'epoca, di sicuro era normale abbandonare le mogli a casa. Il paragone con Gaita fa ancor di più trasparire l'inconsistenza della protagonista. Indomita la prima, la seconda può solo che apparire non all'altezza. Poi ho trovato davvero difficoltosa la trama. E' intricatissima, pesante in molti punti, ci sono troppi personaggi, troppa carne al fuoco. Il passato del Falco e la questione del Vicarius Christi è davvero incomprensibile e occorre rileggere quattro volte le frasi e gli intrecci per cercare di venirne a capo. Mi spiace dover recensire in questo modo perché amo i romanzi storici e anche i primi volumi dell'autrice.