La recensione più positiva
5,0 su 5 stelle🧴🧺Non sostituisce il detersivo, ma ne incrementa in maniera egregia l’efficacia🧼e il profumo🍋.
Recensito in Italia 🇮🇹 il 31 maggio 2023
1️⃣ IL PACKAGING.🎁
Quest’additivo liquido igienizzante per indumenti è utilizzabile sia per la detersione manuale che per quella in lavatrice. A contrassegnarlo è lo storico marchio “OMINO BIANCO”, il quale identifica: detersivi liquidi, pretrattamenti, sbiancanti, candeggine delicate, additivi per l’igiene, cattura colori e anticalcare. Tale brand appartiene alla Bolton Manitoba S.p.A. di Nova Milanese (MB), la quale produce e commercializza detersivi e detergenti per la casa e per il bucato con numerosi altri marchi, oltre a quello in parola (solo per citarne alcuni: WC Net, SMAC, Merito, Dubro, Nibro, Overlay, Fornet, Vetril, Last, Argentil, Cyclon e D’Or). Per onere di completezza, va detto che la predetta azienda costituisce un’articolazione dalla multinazionale meneghina “Bolton Group”, la quale opera nei settori alimentare e chimico, producendo e commercializzando beni di largo consumo in moltissimi Paesi.
L’additivo liquido in parola, che è disponibile anche nella versione “idrocaps”, viene commercializzato, oltre che nel formato da 2400 ml, in questo di cui ci stiamo occupando, da 1000 ml, la cui confezione è rappresentata da un flacone bianco in polietilene ad alta densità, il quale, essendo integralmente opaco, senza alcun settore trasparente, impedisce il monitoraggio del quantitativo residuo. Prendendo in mano questa bottiglia completamente riciclabile (incluso il tappo in polipropilene blu), che è realizzata con plastica per il 50% riciclata, mi sono immediatamente reso conto della sua ragguardevole maneggevolezza, favorita, ad onor del vero, anche dal peso piuttosto contenuto (1128 g). Mi ha colpito soprattutto l’efficienza dell’impugnatura laterale, la quale, oltre ad essere particolarmente ergonomica, ha una superficie rugosa, in grado di assicurare una presa salda e confortevole, che, come ho avuto modo di constatare in séguito, non viene meno neanche quando la mano non è perfettamente asciutta e/o pulita. Una peculiarità, questa, non di poco conto, in quanto la buona maneggiabilità del contenitore è strumentale al puntuale rispetto dei dosaggi riportati in etichetta, i quali si ottengono, impiegando come dosatore da 40 ml il tappo a vite della bottiglia; quest’ultimo s’impugna molto bene ed è abbastanza facile da aprire e chiudere, grazie alla sua forma anatomica e alla valida aderenza garantita dalle pronunciate scanalature verticali che lo caratterizzano. A tal riguardo, segnalo che, attenendomi fedelmente a quanto suggerito sul retro del flacone, la lavatrice ha funzionato perfettamente e ho ottenuto i 10 lavaggi indicati, con risultati, in termini di morbidezza, freschezza e profumazione, alquanto apprezzabili, pienamente in linea con quanto pubblicizzato.
2️⃣ L’ETICHETTATURA.☣
L’etichettatura, in italiano, risulta intelligibile ed esauriente; tra le altre cose, illustra: le caratteristiche del prodotto, le modalità di utilizzo, i pericoli che possono derivare da un uso improprio e la composizione. Quest’ultima, conforme al Regolamento (CE) n. 648/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo ai detergenti, è a base di tensioattivi non ionici per una percentuale ricompresa tra il 5 e il 15% (tali sostanze, com’è noto, hanno un basso potere detergente, ma un’elevata azione germicida); nello specifico è rappresentata da: acqua ossigenata, alcol etossilato e “sodium C10-13 alkyl benzene sulfonate”, il quale è un tensioattivo largamente utilizzato anche dall’industria cosmetica per le sue ottime capacità detergenti.
Non viene indicato il sito produttivo, mentre compaiono la data e il lotto di produzione; di fianco all’indicazione dei millilitri contenuti (1000), c’è la “℮” rappresentativa del c.d. “simbolo di stima”, la quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. Trattandosi di detersivo, non troviamo né il c.d. “TMC” (“termine minimo di conservazione”), ossia quello solitamente espresso dalla formula “Da consumarsi preferibilmente…”, né il c.d. “PAO” (“period after opening”), ovvero quel simbolo grafico rappresentato da un barattolo aperto recante un numero seguìto dalla lettera “M” (che sta per “mesi”), il quale indica l’arco di tempo entro cui il prodotto (solitamente un cosmetico) può essere utilizzato senza “rischio sanitario”, cioè senza effetti nocivi per il consumatore.
Quest’additivo, come già più volte detto, è adatto sia all’impiego a mano che in lavatrice, anche a basse temperature. Privo di ammorbidente (a differenza di prodotti analoghi), è indicato per tutti i capi, bianchi o colorati, qualunque sia il tessuto costitutivo: cotone, lana, seta e anche stoffe più delicate. Va ricordato che non sostituisce il detersivo. Se si sceglie di lavare il bucato in lavatrice, dopo aver versato il detersivo occorrerà aggiungere due tappi e mezzo (equivalenti a circa 100 ml) di additivo nella vaschetta di lavaggio o direttamente nel cestello (nel caso si opti per quest’ultima soluzione e si decida di utilizzare la partenza ritardata, sarà opportuno versare l’additivo in una pallina dosatrice e non direttamente sui capi). Se, viceversa, si sceglie la detersione manuale, la dose di 100 ml andrà versata in 5 L di acqua; dopo aver lasciato il bucato in ammollo per 20-30 minuti, bisognerà procedere ad un accurato risciacquo con acqua fredda.
Trattandosi di un additivo e non di un detersivo, il predetto dosaggio non subisce variazioni per effetto dell’intensità dello sporco e del grado di durezza dell’acqua. A tal riguardo, giova sottolineare che il rispetto delle dosi consigliate dal produttore, oltre ad essere prodromico di una buona efficacia detergente, permette di salvaguardare l’ambiente e, al tempo stesso, di evitare che la troppa schiuma generata possa compromettere il regolare funzionamento della lavatrice e, di conseguenza, l’ottenimento di risultati ottimali.
Il fabbricante raccomanda di non usare il prodotto su parti metalliche e, laddove si abbiano dubbi in merito alla resistenza dei colori della stoffa, di effettuare prima una prova su parte nascosta del capo.
3️⃣ L’ADDITIVO IGIENIZZANTE.🧴
Va, innanzitutto, ribadito che il prodotto in commento, come correttamente specificato dal produttore in etichetta, è un igienizzante e non un disinfettante, per cui non è in grado di uccidere germi e batteri, bensì solo di rimuoverli meccanicamente. In queste settimane di utilizzo ho esperito numerose prove, abbinandolo a diversi tipi di detersivo e, a volte, anche all’ammorbidente; i risultati sono stati sempre soddisfacenti. Avendo condotto la sperimentazione per un periodo sufficientemente lungo, ho avuto modo di confrontarmi con generi diversi e intensità varie di sporco. Il verificarsi di alcune piacevoli ricorrenze mi ha “offerto” l’occasione di fronteggiare macchie e odori di ogni tipo; conseguentemente ho dovuto far ricorso a buona parte dei programmi della mia non estremamente moderna lavatrice (una Bosch “serie 6”, acquistata circa 6 anni fa); parliamo di cicli di lavaggio, dalla durata piuttosto variegata, caratterizzati da temperature ricomprese tra 20 e 90°C.
L’additivo si è sempre sciolto completamente, anche quand’ho usato il ciclo ecologico oppure quello breve; lo stesso dicasi con la basse temperature. In nessuna occasione è sorta la necessità di reiterare il lavaggio; l’azione pulente del detersivo, a mio giudizio, ha subìto un significativo incremento per effetto di quest’integrazione. Gli odori nauseabondi, come quello di sudore, che attanagliava gli indumenti usati per la pratica sportiva, e altri ancor più ripugnanti, che, per sensibilità, non elenco, si sono dissolti senza problemi, a riprova dell’efficacia della tecnologia “Deo+”, che da un po’ di tempo caratterizza gli igienizzanti e i disinfettanti Omino Bianco. Non ho registrato nessun danno a carico dei capi lavati, compresi quelli più delicati; non si sono verificati episodi di ingiallimento o scoloramento. Gli indumenti, oltre a diventare particolarmente soffici, hanno assunto un profumo di freschezza di media intensità, piuttosto gradevole (un odore di pulito con delle note di agrumi🍋), il quale è rimasto anche all’interno della lavatrice, le cui pareti sono risultate perfettamente pulite, al pari delle altre componenti interne visibili. A suggello dell’innocuità del prodotto (di cui il fabbricante pubblicizza la formula dermatologicamente testata), posso dire che nessun componente del mio nucleo familiare ha avuto reazioni allergiche o d’intolleranza, indossando gli indumenti lavati😥.
4️⃣ LE CONSIDERAZIONI FINALI.🤔👨💻
Le apprezzabili di doti di questo prodotto, sinora ampiamente celebrate, sono, a mio giudizio, sufficienti a giustificare il prezzo di 2,62 euro, al quale viene attualmente commercializzata la confezione in commento, che è sufficiente per 10 lavaggi, il cui costo unitario è di circa 26 centesimi; un importo, che sulla scòrta di un’accurata analisi comparativa, estesa anche alle offerte presenti nelle ultime settimane sui volantini della “GDO”, si rivela pure abbastanza competitivo🤑; soprattutto, se si tiene conto anche della piccolezza del formato😉.