La recensione più positiva
4,0 su 5 stellePesante e angoscioso per i miei gusti
Recensito in Italia 🇮🇹 il 8 agosto 2018
3.5- Un bel libro, che tuttavia non ritengo eccezionale. È vero che possiede molte prerogative, come l'intensità, l'accuratezza narrativa, lo stile dettagliato e poetico e una trama impegnativa, che lo rendono un libro degno di nota, ma manca totalmente di altre caratteristiche, come dialoghi ben strutturati, momenti di "comic relief" o che in qualche modo alleggerissero il contenuto pesante di una storia molto drammatica e cupa. Inoltre noto alcune forzature nel lieto fine, dovute al fatto che, a mio parere, la scrittrice abbia accentuato eccessivamente la negatività e le ombre nate tra Doralice e Tristan, facendo crescere la suspance drammatica a livelli elevatissimi per poi scioglierla in maniera troppo improvvisa e facile. Tristan in un primo momento sembra ritenere egli stesso di non meritare il perdono e si allontana, ma poi è sempre lui a provare rabbia quando Doralice lo allontana per le azioni che lui volutamente aveva commesso. Sembra un po' ipocrita (e non solo in questo) insomma, proprio come Filippo che non ha manco finito di piangere Lucilla che subito ci prova con Matilda, detta in maniera molto spiccia. Inoltre sarò io che non ne capisco, ma ho trovato una difficoltà immane nel portare avanti la lettura di un libro che ho trovato troppo lento, un po' noioso, negativo (perchè mi ha trasmesso sentimenti in gran parte negativi, anche quando si parlava di amore, che sembra una forza distruttiva e struggente) e lungo eccessivamente (non nel numero di pagine quanto nell'arco temporale che abbraccia). Inoltre dell'amore viene sottolineato un po' troppo il desiderio fisico, non a caso i due fanno pace dopo aver fatto l'amore, cosa a mio parere un po' superficiale. Con questo non voglio screditare un libro comunque molto intenso e in cui ci sono anche colpi di scena, ma solo esprimere le mie perplessità e il fatto che mi ha trasmesso angoscia e inquietudine per quasi tutta la storia.