La recensione più critica
3,0 su 5 stelleAlamari rossi
Recensito in Italia 🇮🇹 il 14 agosto 2020
Come sempre leggo con piacere le avventure di Riccardo, giornalista che non si ferma all'apparenza ma scava nelle pieghe del personale umano fino a coglierne i diversi lati caratteristici del personaggio.
Anche questo libro è stato divorato con curiosità fino alla fine, che, purtroppo, rispecchia i contorni oscuri degli uomini in divisa della attualità, sebbene sia portato ad un (solo immaginario) assurdo finale.
Alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno coinvolto le forze dalla banda rossa, mi sembra un po' fuori luogo questo romanzo (rigira il coltello nella piaga...) ma, chiaramente, quando è stato concepito e successivamente scritto, i fatti non erano ancora avvenuti, quindi mi viene facile una considerazione: o Federico M. Rivalta è un moderno Nostradamus, oppure effettivamente ha un fiuto eccezionale nello svelare oscure trame nelle forze dell'ordine.
Ho dato 3 stelle soltanto, perché non credo (e spero) sia possibile che si verifichi una situazione del genere, contrariamente alle altre avventure di Riccardo che si è sempre trovato a confronto con eventi plausibili.
Devo riconoscere a Federico Maria Rivalta una attualità eccezionale, e sono in attesa di un altro suo colpo di scena nella scrittura del prossimo giallo, e, porgendogli i migliori auguri di un buon lavoro, lo ringrazio per la leggerezza con cui tratta argomenti che possono facilmente cadere nel truculento e peggio.
Con cordialità
Francesco M. Ventura