La recensione più critica
3,0 su 5 stelleIl terzo libro di un ottimo autore
Recensito in Italia 🇮🇹 il 11 settembre 2020
E’ il terzo libro di un giovane autore sardo che scrive ottimi thriller ambientati nella sua terra, che associano alla trama gialla interessantissime notizie sulle mentalità, i caratteri e gli usi e costumi della Sardegna. In particolare, nel primo (“Quasi colpevole”) l’autore ci ha fatto conoscere, a volte anche in maniera un po' cruda, un po’ del mondo giovanile studentesco della Sardegna dei primi anni 2000; nel secondo (“Quasi innocente”) ci ha invece portato in un piccolo paese interno e ne ha riferito le arretratezze e le istanze di rinnovamento dei suoi abitanti. In questo, invece, ha ulteriormente allargato il suo sguardo, riferendo della mancata industrializzazione del territorio e della sua problematica rinascita economica, della difficile convivenza tra umili poveri e nuovi ricchi, nonché della tragica connivenza tra la vecchia mafia e la nuova politica deteriore ed affarista. Il libro si legge con interesse e coinvolgimento, risultando allo stesso tempo istruttivo ed avvincente. Alcuni personaggi del libro precedente agiscono anche in questo, proseguendo le loro precedenti storie e, affiancandosi ad altri nuovi altrettanto interessanti, lasciano intendere che nelle prossime pubblicazioni sentiremo ancora parlare di loro. Oramai sono un lettore affezionato di Paolo Pinna Parpaglia e continuerò quindi a leggerlo con interesse ed a consigliarlo a tutti. In definitiva, un ottimo libro anche questo.