La recensione più critica
3,0 su 5 stelleUn buon libro che sembrava invece deludente
Recensito in Italia 🇮🇹 il 30 novembre 2022
I precedenti libri del medesimo autore sono stati “legal thriller” veramente ottimi, avvincenti e ben strutturati. Iniziando a leggere questo, invece, si ha l’impressione che l’autore abbia voluto prendersi una … “piccola vacanza” ed inventarsi un personaggio simpaticamente negativo ed ironico che, allontanatosi dalla propria famiglia ricca e bempensante, decide di mettersi a fare l’investigatore privato, atteggiandosi a “duro” e cercando di scimmiottare i protagonisti dei gialli americani degli anni ‘50/’60. All’inizio quindi il lettore, pur sorridendo per qualche situazione divertente e per qualche battuta ironica, si sente un po' tradito dall’autore, visti i suoi meravigliosi trascorsi, ma continua comunque a leggere ugualmente, quasi per una sorta di rispetto nei confronti del “precedente” Pinna Parpaglia tanto apprezzato nelle altre sue pubblicazioni. Tale “rispetto” viene però premiato a partire dalla metà del libro: l’autore sembra infatti improvvisamente ricordarsi delle proprie grandi qualità, si inventa un intreccio complicato e finisce con lo scrivere un altro buon libro di qualità, con un finale imprevedibile. In definitiva, un buon prodotto certamente consigliabile, quanto meno per la gioia di ritrovare un grande autore che, in un primo momento, si temeva di aver perduto.