Recensione cliente

VOCE VINE
Recensito in Italia 🇮🇹 il 15 novembre 2020
Sarò una voce che si discosta dal coro delle laudi, ma a me questo libro non è piaciuto, Mariani è un buon personaggio, ma ormai risente della serialità ed è difficile rimanere originali e con livelli di scrittura "alti" dopo così tanti titoli. L'indagine prende il via da un caso raccapricciante, una giovane donna e il suo bambino barbaramente trucidati. Si dà il caso che la donna discendesse da un uomo che durante la guerra aveva denunciato una famiglia di Ebrei, ottenendo il loro lussuoso appartamento come compenso per la sua delazione. Da qui si dipana un intrigo che coinvolge anche Emma, la madre di Mariani, amica della famiglia ebrea. Le indagini corrono naturalmente in parallelo con le sofferte vicissitudini del protagonista e della moglie, perennemente in tensione, ma che al momento giusto stemperano tutti i malumori. Le figlie Manu e Ludo sono figurine sbiadite che rigovernano amabilmente la cucina mentre il padre commissario e la madre si scervellano per trovare la soluzione del mistero. E qui, signora Masella, devo dirle che questo non è un giallo ma un racconto di fantascienza: le adolescenti che rigovernano tutti i giorni la cucina, senza brontolare, non esistono. Le altre figure di contorno a Mariani sono poco definite, se non l'ispettore Petri. Movente, assassino, finale, tutto frettoloso e secondo me poco credibile. Che delusione, siamo molto lontani da "Primo".
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