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![Il tocco dello scorpione di [Cristina Panepinto]](https://m.media-amazon.com/images/I/51a3k8cOvPL._SY346_.jpg)
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Dall'editore
Diego: un un uomo senza via d'uscita
"Mentre sbatte tra le pareti del suo cervello alla ricerca di una via d'uscita, viene raggiunto da una sorta di strofinio al piano superiore. Il cuore gli balza in gola e rimane con le orecchie tese, pronto a captare ogni nuovo rumore. Possibile che ci sia qualcuno nell'appartamento?
Si tira su e riprende in mano il revolver. Con una mossa rapida sfila le scarpe e scivola sulle lastre di cotto fino all'entrata, da dove partono le scale interne. (...)
Niente, nessun rumore. Tutto è a posto e le sue pulsazioni tornano subito a regolarizzarsi. (...)
Si affretta a tornare in salotto, convinto che i suoi sensi alterati gli abbiano semplicemente giocato un brutto scherzo. Per quanto desideri avere qualcuno con cui prendersela, è lì da solo in compagnia di un cadavere e bisogna cominciare a pensare come affrontare quella fottuta faccenda."
Camilla: una donna al bivio
"Naturalmente nessuno ti obbliga a barattare il tuo corpo, ma Camilla lo ha fatto senza scrupoli, perché ha saputo darsi via come una scatola vuota. Lo ha imparato da piccola. Era l’unico modo per preservare quanto le restava della sua innocenza. Poi, crescendo, è passata a servirsi di quel metodo per ottenere tutto senza provare sensi di colpa. Ma soprattutto senza dover chiedere, perché il suo potere di seduzione ha reso molto generosi gli uomini con cui è andata a letto.
Il suo cuore, però, non l’ha mai concesso. Non ha mai lasciato spazio al sentimento. Al massimo un po’ di riconoscenza, ma il più delle volte nemmeno quella. In fondo i suoi amanti erano come dei bei vestiti. Ciò che contava, era optare sempre per quello più adatto, lasciarselo ammirare addosso e poi toglierselo senza rimpianti, in attesa di passare al prossimo.
L'unica cosa che le dispiace, è non aver messo un soldo da parte. (...) . E il risveglio purtroppo era stato durissimo."
Astrid e la sua nuova vita
"Molto bene, finalmente l'incarico sta per cominciare.
Da quattro settimane non pensa ad altro e non vede l'ora di incontrare Camilla Dalani, per capire quanto corrisponda all’idea che se n'è fatta studiando le foto fornite da Schiaffini. Nell'ultimo mese, mentre si preparava a lasciare Berlino, ha infatti trascorso molte ore a osservare quegli scatti, di cui ormai conosce a memoria ogni dettaglio. (...)
Stesa sul letto con la TV in sottofondo, aveva passato le foto tra le dita decine di volte, finendo sempre col pensare la stessa cosa. Quella donna rappresentava un pericolo. Non solo per il marito, ma per qualsiasi persona avesse avuto a che fare con lei. Non si trattava soltanto della sua bellezza. C'era di più. Una luce inquieta in fondo al verde dei suoi occhi. Una latente necessità, che Camilla non avrebbe esitato a soddisfare se gliene fosse capitata l'occasione."
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Noi lettori di gialli e noir, si sa, amiamo l'oscurità.E possiamo trovarne davvero tanta in questa storia mozzafiato che Cristina Katia Panepinto ci regala dopo le emozioni altrettanto forti del "Fioraio di Monteriggioni".Sono oscure le atmosfere di Firenze, in cui le notti si rivestono di cupo mistero, ma anche la più bella giornata primaverile ha i colori appannati dal male che riempie l'aria.Sono oscuri i personaggi, ognuno con i propri inconfessabili segreti che si intrecciano in una vicenda nella quale non solo l'odio, ma anche l'amore si dipinge di tinte fosche.Una serie di colpi di scena che, come scatole cinesi, si aprono mettendo in crisi le certezze di chi legge, in un crescendo di fuochi d'artificio fino allo sconvolgente finale.
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Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia 🇮🇹 il 20 marzo 2021
Noi lettori di gialli e noir, si sa, amiamo l'oscurità.
E possiamo trovarne davvero tanta in questa storia mozzafiato che Cristina Katia Panepinto ci regala dopo le emozioni altrettanto forti del "Fioraio di Monteriggioni".
Sono oscure le atmosfere di Firenze, in cui le notti si rivestono di cupo mistero, ma anche la più bella giornata primaverile ha i colori appannati dal male che riempie l'aria.
Sono oscuri i personaggi, ognuno con i propri inconfessabili segreti che si intrecciano in una vicenda nella quale non solo l'odio, ma anche l'amore si dipinge di tinte fosche.
Una serie di colpi di scena che, come scatole cinesi, si aprono mettendo in crisi le certezze di chi legge, in un crescendo di fuochi d'artificio fino allo sconvolgente finale.
E possiamo trovarne davvero tanta in questa storia mozzafiato che Cristina Katia Panepinto ci regala dopo le emozioni altrettanto forti del "Fioraio di Monteriggioni".
Sono oscure le atmosfere di Firenze, in cui le notti si rivestono di cupo mistero, ma anche la più bella giornata primaverile ha i colori appannati dal male che riempie l'aria.
Sono oscuri i personaggi, ognuno con i propri inconfessabili segreti che si intrecciano in una vicenda nella quale non solo l'odio, ma anche l'amore si dipinge di tinte fosche.
Una serie di colpi di scena che, come scatole cinesi, si aprono mettendo in crisi le certezze di chi legge, in un crescendo di fuochi d'artificio fino allo sconvolgente finale.
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